Attacco hacker, gli Usa accusano formalmente Mosca

L'intelligence: «Alti funzionari russi hanno agito per falsare le elezioni. Ora colpiremo anche noi»

Dopo la bufera scatenata dalle intrusioni di pirati informatici nei sistemi del Partito democratico e dei sistemi elettorali di alcuni Stati nei mesi scorsi, ora l'amministrazione Obama ha trovato un colpevole. La Russia, accusata ufficialmente di aver sferrato contro la campagna elettorale americana attacchi hacker per influenzare il voto dell'8 novembre. Per i vertici dell'intelligence Usa il loro obiettivo è «interferire (ossia alterare, ndr) con il processo elettorale Usa». «Noi crediamo, basandoci sulla portata e sensibilità di questi sforzi, che solo alti funzionari russi potrebbero aver autorizzato queste attività», hanno dichiarato in una nota congiunta il ministero della Sicurezza Interna e l'ufficio del Direttore della National Intelligence, che coordina le 16 agenzie di spionaggio Usa. La dichiarazione congiunta dei massimi responsabili della sicurezza americana è la prima accusa formale ed ufficiale di Washington contro Mosca. Nel testo la comunità degli 007 Usa si dice «certa che il governo russo ha diretto le recente operazioni di violazione di email di persone ed istituzioni Usa, incluse quelle di organizzazioni politiche americane».

I recenti file fatti filtrare da WikiLeaks (l'organizzazione di Julian Assange), da altri siti e dall'hacker conosciuto come «Guccifer 2.0», sarebbero «coerenti con i metodi e le motivazioni di sforzi diretti dai russi. Questi furti e rivelazioni sono tesi ad interferire nel processo elettorale Usa - dicono i servizi Usa - Questo tipo di attività non sono una novità per Mosca, i russi hanno usato tattiche simili in Europa e Eurasia, per esempio, per influenzare l'opinione pubblica locale».

Nel testo, però, per salvare le apparenze, Mosca non viene accusata apertamente di aver cercato di violare gli archivi elettronici dei singoli Stati. Il governo russo è accusato però di essere dietro gli attacchi degli hacker che hanno colpito le organizzazioni politiche americane - in particolare il Partito democratico e i sistemi elettorali di diversi Stati dell'Unione.

«Alcuni Stati hanno anche recentemente subito la violazione dei loro sistemi elettorali che in molti casi sono stati effettuati da una società russa. Siamo pronti a rispondere agli attacchi quando meno se lo aspettano». C'è aria da guerra fredda.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica