Un'incredibile doppietta nella ginnastica artistica colora di azzurro la prima giornata della seconda settimana dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Alice D'Amato conquista la medaglia d'oro nella trave: la 21enne ligure ha totalizzato 14.366 punti lasciandosi alle spalle la cinese Zhou Yaqin. Ma non finisce qui, l'altra azzurra la 17enne Manila Esposito ha completato la storica doppietta con il bronzo. Fuori dal podio la brasiliana Rebeca Andrade, salita in pedana per ultima, ma costretta ad accontentarsi del quarto posto a causa di alcune imprecisioni che non le hanno consentito di andare oltre quota 13.933 davanti all'altra favorita della vigilia, l'americana Simone Biles che ha patito una brutta caduta che l'ha retrocessa sino al quinto posto con 13.100.
La ginnastica azzurra al femminile non aveva mai vinto l'oro, solo tre argenti con le Piccole pavesi nel 1928 (gara a squadre), Vanessa Ferrari nel 2021 (corpo libero) e qualche giorno fa con le Fate (Angela Andreoli, Giorgia Villa e Elisa Iorio con D’Amato e Esposito) nella gara a squadre. Per trovare due bandiere italiane sul podio: nella ginnastica artistica era capitato solo nel 1912, nel concorso generale individuale, con Alberto Braglia (oro) e Adolfo Tunesi (bronzo).
"In questo momento non ho le parole per descrivere nulla. Ve lo saprò dire più avanti. Ma la trave, tuttora, non è tra i miei attrezzi preferiti. Non è perché ho vinto l'oro che ora la trave diventa il mio attrezzo preferito. Ma proprio questo dettaglio mi dà una grande mano nel credere più in me stessa. Soprattutto su questo attrezzo". Sono le prime parole di Alice d'Amato a Discovery+ dopo il trionfo nella trave a Parigi 2024. "C’è stato un momento in cui, mi ricordo benissimo che ne parlavo con Monica la mia allenatrice e le dicevo 'cosa continuo a fare la trave' tanto non vedevo una luce e invece adesso ho l’oro olimpico. E questo ci insegna che non è affatto semplice e che le medaglie le vinci quando lotti fino alla fine e non molli", ha detto ancora la nuova campionessa olimpica.
La gara
Dopo aver visto sfiorato per due volte le possibilità di medaglia nell'all-round e nelle parallele asimmetriche, Alice D'Amato ha stupito tutti proprio sull'attrezzo più difficile. Una prova straordinaria della ginnasta genovese, che sfodera un esercizio ai limiti della perfezione. La gioia per il team tricolore non si è fermato lì complice il terzo posto di Manila Esposito che, a soli diciassette anni, ha centrato nuovamente il podio ribaltando qualsiasi pronostico della vigilia. La campana ha conquistato un giudizio di 14.000 patendo una piccola indecisione durante l'esercizio che le ha negato l'argento per un solo decimo, conquistato dalla cinese Zhou Yaqin con 14.100.
ALICE D’AMATO OLYMPIC BEAM MEDALIST #GIOCHIOLIMPICI #Parigi2024 #italgym pic.twitter.com/BgJTlJilg8
— alessia (@lokisroyalty) August 5, 2024
Chi è Alice D'Amato
Classe 2003 di Genova, inizia la sua carriera nella ginnastica artistica all'età di 7 anni, dopo aver praticato danza per un breve periodo. A 12 anni si trasferisce a Brescia per allenarsi con la società sportiva Bixia, e nel 2015 partecipa alla sua prima gara importante in serie C1.
Alle sue prime Olimpiadi a Tokyo 2020, Alice si classifica quarta nella finale a squadre e si qualifica per la finale all-around, terminando al 20º posto. Ai successivi Mondiali di Kitakyushu, termina ottava nell'all-around. L'esperienza è stata talmente importante per l'atleta da portarla a desiderare di imprimerla sulla pelle: così si scorgono, tra le scapole di Alice, i cinque cerchi olimpici e la scritta "Tokyo 2020".
Da sempre, Alice ha potuto contare sulla sua fan numero uno, che è anche una compagna di squadra: la sorella gemella Asia, anche lei campionessa della ginnastica, purtroppo assente a Parigi 2024 per infortunio. L'esclusione è stata un duro colpo per Asia, che ora tifa per la sorella. Eppure, le due campionesse hanno ammesso di non provare forma di invidia o competitività eccessiva fra di loro: "Siamo fortunate a stare sempre insieme. La fortuna è che quando vince una è come se vincesse anche l'altra. Se lei dovesse vincere, io sarei solo felice. Non provo gelosia, anzi, c'è solo da imparare".
Chi è Manila Esposito
Classe 2006, originaria di Torre Annunziata, ma con la famiglia si è successivamente trasferita a Civitavecchia, restando legatissima alla sua Campania. La prima ad accorgersi delle sue capacità sportive è mamma Margherita. A quattro anni inizia a padroneggiare perfettamente il proprio corpo e si rende immediatamente conto che la ginnastica sarà la sua vita. È la più piccola della squadra e la più giovane dell’intera spedizione azzurra.
Si allena anche lei nella prestigiosa Accademia Internazionale di Brescia e nel suo palmares brillano i due argenti europei conquistati nel 2022 in Turchia rispettivamente nel concorso generale a squadre e alla trave.
L’anno successivo è una delle cinque titolari ai Mondiali di Anversa, dove insieme alle sue compagne garantisce all’Italia un posto per Parigi 2024. A tre mesi dai Giochi vince il concorso generale europeo a Rimini, il modo migliore per avvicinarsi a questa Olimpiade per lei indimenticabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.