Non gli hanno intitolato una strada, come una fake news sui social ha voluto far pensare, ma il suo arresto non ha prodotto il consenso che la Lega sperava. Due le prove, almeno virtuali, il calore degli italiani e l’apprezzamento sull’accoglienza, a Ciampino, di Cesare Battisti. Per il 51% dei connazionali sbagliato andare all’aeroporto, contro solo un 41 di favorevoli. Ma non solo questi dati (sondaggio Masia - Agorà) dovrebbero far riflettere ancor prima di analizzare le percentuali dei partiti.
Le due maggiori bandiere, il reddito di cittadinanza dei Cinque Stelle e Quota 100 per i leghisti, nella visione popolare, non hanno una maggioranza. Sull’aiuto ai disoccupati favorevole solo il 28% degli italiani con un 15 che dichiara di non aver compreso la proposta dei grillini mentre un compatto 50% è nettamente contrario. Non diverso il capitolo per l’iniziativa anti legge Fornero. Favorevoli solo un 33% rispetto ad un 53 di contrari anche se questo non preoccupa il Vice Premier del Nord perché la platea, dei pensionabili, è certamente molto meno vasta di chi è in cerca di occupazione.
All’indomani dell’arresto, apertura di tutti i quotidiani ed i tg delle televisioni e con tutte le approvazioni bipartisan malgrado le varie responsabilità nei decenni trascorsi, Salvini non se ne avvantaggia. Prova, non solo le criticità sull’accoglienza a Ciampino, ma principalmente stando ai sondaggi Euromedia e Piepoli. La quarta Camera del Parlamento, quella dello storico Bruno Vespa, evidenzia il calo del partito del Nord pur se i Cinque Stelle non vedano un termometro a loro favorevole.
Se per Piepoli il calo è solo dello 0.5 rispetto al - 2.7 di Euromedia, per quest’ultimo comunque porterebbe a casa un 31.2 e per il primo supera appena il 30, con un 30.5%. Storia diversa per i Cinque Stelle che rispetto al dato del Viminale, quello del 4 Marzo 2018 ( 32.68% ) seppur perdano solo lo 0.5 e lo 0.8, per Euromedia sono al 24.8, quindi quasi un 8 giù, per Piepoli al 28 ma sempre con 4 punti percentuali in negativo.
Le frenetiche attività sul decretone e per la Tav non ci sarebbero se non ci fossero le Europee vera ancora di salvezza per il Governo Conte, dopo giugno la resa dei conti ed una vocale varrà la partita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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