Con una lunga lettera inviata al Corriere della sera, Silvio Berlusconi ha replicato all'articolo firmato da Stefano Gressi, pubblicato sull'edizione cartacea di ieri, domenica 29 maggio. Il Cavaliere ha difeso a spada tratta il suo partito, ribadendo che "nella grande manifestazione di Napoli, solo pochi giorni fa, il partito si è stretto ancora una volta non tanto intorno alla mia persona, ma intorno alla nostra linea chiara e responsabile. La linea di chi ha voluto per primo il governo Draghi e lo sosterrà lealmente, senza rinunciare ai nostri principi, fino alla scadenza naturale della legislatura".
Ciò non toglie, come ha sottolineato Silvio Berlusconi, che essendo Forza Italia un partito di sua natura liberale, al suo interno possano esserci divergenze di opinioni su singoli fatti: "Questo è del tutto normale, anzi salutare. In passato è accaduto persino, e fin troppe volte, di sentir formulare l'accusa opposta, e altrettanto caricaturale: Forza Italia come partito-azienda o addirittura partito-caserma". Il presidente nel suo lungo intervento sul Corriere della sera rimanda al mittente ogni insinuazione e difende con forza la stabilità e la compattezza del suo partito, dove "si discute a lungo e poi si arriva ad una sintesi, della quale io come fondatore e leader di Forza Italia sono espressione e garante, per volontà di decine di migliaia di aderenti e di milioni di elettori che nel corso dei decenni mi hanno rinnovato la loro fiducia". Come sempre accade da quasi trent'anni, Silvio Berlusconi si è fatto carico ancora una volta di tutte le responsabilità del partito e nella lettera inviata al Corsera ribadisce che "anche se è mortificante doverlo ripetere, voglio chiarire ancora una volta che i miei collaboratori e i dirigenti di Forza Italia attuano soltanto le mie indicazioni e nei loro comportamenti ho ovviamente piena fiducia".
Il Cavaliere, quindi, ha voluto fare una precisazione anche in merito al conflitto in Ucraina, bacchettando chi ha utilizzato la tragedia umanitaria in corso come strumento di campagna elettorale per screditare Forza Italia. "Dispiace che una tragedia di tanta importanza venga ridotta anch'essa a materia di pettegolezzo politico. La posizione di Forza Italia e mia personale è fin dall'inizio quella espressa nella risoluzione di condanna da me votata nel Parlamento europeo e poi ribadita in modo formale e ufficiale in tante votazioni e in tante occasioni", ha sottolineato Silvio Berlusconi. Nella sua risposta all'articolo di Stefano Gressi, Silvio Berlusconi ha riportato testualmente quanto dichiarato nell'ultima convention di Napoli: "L'Ucraina è il Paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi. Forza Italia è, e rimarrà sempre, dalla parte dell'Europa, dalla parte dell'Alleanza atlantica, dalla parte dell'Occidente, dalla parte degli Stati Uniti".
Parole chiare che non lasciano spazio alle interpretazioni da parte del Presidente, che non ha mancato di sottolineare come questo non tolga "l'angoscia per i lutti, per le distruzioni, per i tanti danni diretti ed indiretti del conflitto e la preoccupazione di risolvere presto questa crisi così grave, definendo un nuovo assetto della sicurezza nell'Europa dell'Est".
Ma, ci ha tenuto a precisare, "raccontare altro, basandosi su mezza frase- carpita nel corso di una conversazione a tavola- che faceva parte di un ragionamento ben più complesso, è un cattivo modo di fare informazione. Su tutto il resto, e in particolare sugli aspetti che lambiscono la mia vita privata, il buon gusto mi impone semplicemente di tacere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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