Non sono bastate le parole durissime (e vergognose) del grillino Ricciardi che ha attaccato la Lega usando i morti in Lombardia. A rimorchio del pentastellato criticato dai suoi stessi compagni di maggioranza, è arrivato il ministro Boccia che di fatto ha commentato così le sue parole: “Il deputato 5 Stelle Riccardo Ricciardi ha detto cose che si dicono con la veemenza del dibattito parlamentare e rappresentano la sintesi delle valutazioni del suo gruppo parlamentare". Poi punta il dito contro il Carroccio che ha protestato in modo duro contro l’attacco scomposto e fuori luogo del penatstellato: “La reazione dell'opposizione e della Lega in particolare è stata troppo forte - ha continuato il ministro - nel senso che spesso abbiamo sentito interventi molto duri e netti in parlamento, ma il parlamento è fatto anche per dirsi le cose fino in fondo, anche quelle che fanno parte di una convinzione politica molto netta. Siamo qui per risolvere i problemi, non per dare pagelle. Il primo testimone dell'impegno del governo penso sia proprio il presidente Fontana. Siamo al fianco della Lombardia, questo è il momento di continuare a rafforzare la rete territoriale della sanità lombarda".
Insomma da Boccia di fatto non è arrivata alcuna condanna su quanto detto dal grillino. A sbagliare per il ministro è la Lega che ha avuto, a suo dire, una reazione troppo dura. Insomma anche Boccia si iscrive al partito di chi di fatto incita all’odio contro il Carroccio. Negli ultimi tempi gli attacchi contro Fontana e contro la stessa Lega si sono fatti sempre più violenti e sempre più duri. Fuori dal Palazzo ci pensano i comunisti a seminare odio con le scritte sui muri (“Fontana assassino), dentro il Palazzo invece sono gli stessi penta stellati (ex compagni di maggioranza nel governo gialloverde) a mettere nel mirino il Carroccio nel tentativo goffo di risalire nella scala dei consensi. E ora anche un esponente di peso dem appoggia tra le righe le posizioni estremiste (e offensive) dei penatstellati radicali.
Di certo il ministro Boccia farebbe bene a condannare senza se e senza ma le parole di Ricciardi. Un gesto per cercare di ridare il giusto dialogo ad una politica urlata che sta dando uno spettacolo piuttosto triste in piena emergenza covid.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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