Più visti ai lavoratori stranieri esperti. Tocca a Fdi allargare la legge Bossi-Fini

Maglie più larghe per la Bossi-Fini, con lo scopo di far arrivare in Italia operai specializzati

Più visti ai lavoratori stranieri esperti. Tocca a Fdi allargare la legge Bossi-Fini
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Maglie più larghe per la Bossi-Fini, con lo scopo di far arrivare in Italia operai specializzati. Quello della maggioranza non è un cambio di rotta in materia d'immigrazione ma un provvedimento necessario. Una legge utile soprattutto per velocizzare la costruzione dell'Italia del futuro. «La logica dell'emendamento - ha spiegato Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fdi e primo firmatario del provvedimento - è che se una azienda italiana ha bisogno di personale specializzato che ha formato all'estero, è giusto che possa farlo venire in Italia, specie ora che c'è bisogno per realizzare le opere del Pnrr». La Bossi-Fini disciplina gli arrivi legali di figure specializzate, certo, quali professori, ingegneri e ricercatori universitari. Ma il Piano nazionale di ripresa e resilienza necessita pure di una manodopera sempre meglio qualificata. Le nuove norme hanno una limitazione precisa: possono arrivare in Italia operai specializzati già assunti e formati da aziende italiane presenti al di fuori dei nostri confini continentali. Ma, nonostante la specificazione della ratio legis, l'opposizione ha tentato comunque la via dell'ironia: «Pensavo che l'emendamento fosse stato presentato da un collega di centrosinistra - ha affermato il parlamentare Matteo Mauri, del Pd - perché avevamo sollevato noi il tema della necessità di allargare le possibilità di ingresso legale in Italia». Poi l'accenno sarcastico: «Vedo con piacere che il governo fa la faccia feroce, descrivendo l'immigrazione come una sostituzione etnica, poi agisce in modo incoerente ma giusto, e per noi va bene così», chiosa Mauri.

Al deputato dem, ha risposto Alessandro Urzì, parlamentare meloniano, tramite le pagine del Giornale. «Noi rivendichiamo il diritto di garantire una immigrazione regolare, professionale, con uno sbocco lavorativo certo e utile all'economia del nostro Paese, la sinistra abituata a considerare normali i flussi irregolari e clandestini si è sorpresa del nostro approccio pragmatico e nell'interesse della nostra produzione nazionale. Continueremo su questa linea, ce lo chiedono gli italiani», afferma. E la battaglia contro l'immigrazione clandestina - aggiunge - proseguirà: «Continueremo con la stretta».

Il presidente del Consiglio stesso è su questa linea, come ribadito durante il Processo di Roma, l'iniziativa che ha consentito ai Paesi del Mediterraneo di confrontarsi regole comuni in materia di flussi migratori. Le visioni di destra e sinistra sui migranti restano ben distinte.

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