Legge Bossi-Fini

Dopo le polemiche seguite al naufragio di Cutro, il sottosegretario al ministero dell'Interno Nicola Molteni torna a parlare di legge Bossi-Fini. “A differenza di quello che vorrebbe la sinistra, i presupposti di questa legge non sono negoziabili e anzi si dovrebbero rafforzare”, ha detto Molteni. E ancora: “In Italia si entra con un permesso di soggiorno, con un reddito e con una casa. Cioè devi essere strutturato per poter partecipare alla vita sociale e lavorativa del Paese”. Clicca qui per il webinar completo con il professore a contratto e avvocato Luca Favini

Luca Favini
Nicola Molteni: "La legge Bossi-Fini non si tocca, i suoi principi non sono negoziabili"

Sì allo ius soli e abolizione della Bossi-Fini sono le priorità in materia di immigrazione per 'Liberi e Uguali' e per 'Potere al popolo'. Il Popolo della Famiglia invece, rivendica il "diritto a non emigrare", mentre Casa Pound propugna la linea dura contro i migranti

Francesco Curridori
Immigrazione, ecco le 'ricette' dei partiti minori

Laura Boldrini passa all'attacco: "Salvini parla di sostituzione etnica? Io non sono d'accordo, ma quello che accade per i temi migratori è dovuto alla legge che hanno voluto loro con la legge Bossi-Fini, per non parlare anche del reato di clandestinità"

Francesco Curridori
Migranti, la Boldrini: "La Bossi-Fini va cambiata"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica