Il termovalorizzatore spacca il "cocomero": Bonelli litiga coi Verdi

Il leader ambientalista si dichiara a favore del termovalorizzatore di Roma, ma il partito insorge

Il termovalorizzatore spacca il "cocomero": Bonelli litiga coi Verdi

Durante un confronto tv Angelo Bonelli, leader dei Verdi e candidato al collegio uninominale di Imola in alleanza col Pd, si è dichiarato a favore del termovalorizzatore di Roma, specificando che è scritto nel programma. Una novità, considerando che persino la candidata uninominale del Pd a Roma, Rossella Muroni, è contraria.

Ma alla dichiarazione di Bonelli è subito insorta Tiziana Mossa, consigliera circoscrizionale al Comune di Torino, con un tweet al vetriolo: Sono a dir poco stupita dalle parole del mio portavoce Bonelli che ha dichiarato i Verdi favorevoli al termovalorizzatore di Roma. Sono membro della direzione nazionale dei Verdi è non mi sembra che avessimo mai avuto questa posizione”. A corroborare la sua linea, la Mossa ha allegato al tweet il comunicato stampa ufficiale dei Verdi ad aprile: “All’inefficienza di Roma in fatto di governance dei rifiuti, non si può rispondere con la realizzazione di impianti di termovalorizzazione che vanno in una direzione diametralmente opposta rispetto a ogni ragionamento di buon senso e sostenibilità, oltre ad essere contrari all’indirizzo non solo del Piano Rifiuti Regionale, ma di tutto il quadro normativo vigente. L’unica strada realmente percorribile in quest’ottica è la spinta sulla differenziata partendo dalla frazione organica, sul recupero della materia prima, sull’autosufficienza e prossimità”. E invece, commenta la Mossa:, “sento una posizione diversa di Bonelli che è addirittura è a favore .....sono a allbita ma anche delusa purtroppo”.

Travolto dalle critiche Angelo Bonelli prova ad allegerire la posizione, dicendo che è a favore non di un nuovo inceneritore, ma dell’ampliamento di quello già esistente a San Vittore. Ma nel video postato da Tiziana Mossa, Bonelli dice chiaramente: “Noi abbiamo sottoscritto un programma in cui non abbiamo detto no alla termovalorizzazione”. La Mossa però non si arrende: “Dire che è a favore al rafforzamento dell'inceneritore di San Vittore significa bruciare di più, inquinare di più, su un impianto vecchio esistente”.

I commenti sull’incoerenza di Bonelli si susseguono, gli ambientalisti lo accusano di essersi venduto per la poltrona.

Del resto lo stesso leader dei Verdi da sempre il lotta per la chiusura a caldo di Ilva, si è candidato con il Pd che invece con Gualtieri e Conte nel 2020 ha scritto l’attuale piano a tre altoforni, e la stessa cosa vale per il rigassificatore di Piombino che il Pd dal governo ha sottoscritto ma che Bonelli osteggia. Sul termovalorizzatore di Roma però il Pd ha rotto l’alleanza nazionale con il 5 stelle facendo cadere il governo Draghi. A Bonelli conviene dare il lasciapassare, modello San Vittore.

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