Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015. Lo rileva l’Istat. Il terzo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una in meno rispetto al terzo trimestre del 2015. La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nell’agricoltura. E a commentare per primo queste "briciole" di Pil è Matteo Renzi che su Facebbok scrive: "Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread. Avanti tutta, l’Italia ha diritto al futuro". Duro il commento di Renato Brunetta: "Siamo in deflazione e governo gioca con conti pubblici: si fa dare aiutino da Istat sulla crescita. Matteo Renzi alla frutta''.
Ma il governo si accontenta di uno "zerovirgola" per farsi l'ennesimo spot in vista del referendum: "I dati Istat sul Pil sono in linea con le stime del governo. I dati confermano che economia è su strada giusta e stima crescita affidabile. Ma occorre spingere per accelerare", ha affermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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