Bonafede ora si difende Forza Italia lo inchioda: "Ministro inadeguato"

Per la deputata di Fi, Giusi Bartolozzi, Bonafede ha sciorinato una serie di circolari emesse dal Dap senza porsi i veri temi dell’emergenza Covid all'interno delle carceri

Bonafede ora si difende Forza Italia lo inchioda: "Ministro inadeguato"

Inadeguato nel ruolo di ministro della Giustizia. È questo il duro atto di accusa della deputata di Forza Italia, Giusi Bartolozzi, contro il Guardasigilli Alfonso Bonafede. La parlamentare azzurra, tra l’altro segretario della commissione Giustizia della Camera e componente di quella Antimafia, rileva che"durante l'audizione" odierna il Guardasigilli "ha sciorinato tutta una serie di circolari emesse dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) senza porsi, e dunque risolvere, i veri temi della emergenza Covid all'interno delle carceri italiane".

"Tanto meno - ha continuato la deputata in una nota - abbiamo assistito ad una assunzione di responsabilità da parte del guardasigilli rispetto a quella che lui stesso ha definito emorragia carceraria". La Bartolozzi, nella sua invettiva, fa riferimento alle scarcerazioni di centinaia di criminali condannati per reati gravi, tra cui diversi boss della malavita organizzata, a causa dell’emergenza sanitaria.

L'esponente di FI ha proseguito spiegando: "Abbiamo chiesto perché in luogo di tre inutili decreti legge emanati in una manciata di giorni durante il mese di aprile, il ministro Bonafede non ha ritenuto di normare per tempo, sin da gennaio, e così fronteggiare adeguatamente l'emergenza. Il problema del reato ostativo e lo scioglimento del cumulo delle pene, la modifica legislativa dei benefici penitenziari indicati nell'art. 4-bis O.P., una riflessione sul cosiddetto doppio binario, misure atte a garantire un'adeguata circolarità delle informazioni per la magistratura di sorveglianza".

Eppure, ha affermato ancora la Bartolozzi, "di tutto ciò non vi è alcuna traccia neppure nell'ultimo dei decreti emanati dal guardasigilli che, per la portata retroattiva delle sue disposizioni, siamo sicuri si presterà financo a eccezioni di legittimità costituzionale". La deputata conclude lanciando un affondo contro il ministro attraverso un gioco di parole: "Insomma, se della buonafede dell'onorevole Alfonso Bonafede non possiamo dubitare, altrettanto è da dirsi per la mancanza di competenza del ministro Alfonso Bonafede".

Questo attacco segue quanto la stessa deputata di Fi aveva affermato nella giornata di ieri. L’esponente azzurra aveva criticato quelli che considera essere "tre inutili decreti legge" emanati in una manciata di giorni. Secondo Bartolozzi tutto ciò è solo"l'ennesimo bluff del Ministro Bonafede nel tentativo, mediatico, di allontanare da sé le enormi responsabilità nella gestione della pandemia all'interno delle strutture carcerarie".

La deputata azzurra, entrata nello specifico, ha sottolineato che con il primo dl è "risibile il tentativo di risolvere o fronteggiare il problema del sovraffollamento carcerario con l'utilizzo dei braccialetti elettronici, peraltro in numero del tutto insufficiente". Il secondo decreto, ha aggiunto la Bartolozzi, "introduce un parere preventivo di Dna e Dda già obbligatorio per l'applicazione del 41 bis e già richiesto per i provvedimenti di scarcerazioni".

"L'ultimo poi- aveva concluso- cosi come è scritto non serve a nulla. Le verifiche delle singole posizioni sono già d'obbligo per la magistratura tutta. Andiamo di male in peggio e purtroppo al peggio non vi è mai fine".

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