Una legge contro le case occupate: "Così risarciremo le vittime"

Forza Italia presenta alla Camera una proposta di legge per risarcire le vittime delle occupazioni abusive. Verso la svolta sulle "case occupate"

Una legge contro le case occupate: "Così risarciremo le vittime"

Le "case occupate" stanno diventando una priorità per la politica, con Forza Italia che non smette di occuparsi della questione sotto il profilo legislativo. Per porre un freno al fenomeno, del resto, servono nuove normative.

Adesso il partito guidato da Silvio Berlusconi ha presentato una proposta di legge finalizzata a risarcire quei proprietari che subiscono un'occupazione abusiva, con tutto quello che ne consegue in termini di danni. Promotrice dell'iniziativa, in questa circostanza, è Maria Spena.

"In tutta Italia - premette la parlamentare di Forza Italia - sono 48mila le case occupate. Il recente caso di Ennio Di Lalla ha dimostrato che questo triste fenomeno non riguarda soltanto l'edilizia residenziale pubblica, ma anche le abitazioni private. Nel nostro Paese - continua l'onorevole Maria Spena - sono purtroppo tantissimi i proprietari che una volta rientrati in possesso della propria casa dopo mille difficoltà, la ritrovano danneggiata e depredata dagli occupanti abusivi". La questione delle "case occupate" è ormai macroscopica e rilevante sotto il profilo statistico, dunque è necessario intervenire.

Poi la Spena circoscrive nei dettagli la problematica: "Quasi sempre - dice - questi danni finiscono a carico del proprietario stesso dal momento che, pur in presenza di una sentenza di condanna al risarcimento, gli occupanti risultano nullatenenti. Qualche anno fa era stato creato un Fondo statale per ristorarli del mancato godimento del bene, ma si è rivelato non risolutivo". E ancora: "Per rimediare ad un’evidente condizione d’ingiustizia, ho presentato una proposta di legge che istituisce un Fondo di solidarietà in favore dei proprietari privati vittime di furti e danneggiamenti della propria casa occupata illegittimamente e che non hanno alcuna speranza di essere risarciti dei danni subiti a causa dell'insolvenza dei soggetti condannati", chiosa la parlamentare.

La soluzione individuata verte quindi sulla creazione di un fondo ad hoc. Dopo la proposta del primo firmatario e senatore Andrea Cangini, ne spunta dunque un'altra targata Fi. Questa volta, però, la ratio punta soprattutto sul risarcimento. La Spena ritiene che la sua proposta di legge costituisca un atto di civiltà: "Si tratta - dichiara - di una misura di civiltà nei confronti di migliaia di italiani spesso lasciati in balia delle lungaggini giudiziarie e dell'impotenza dello Stato di fronte ad un fenomeno odioso che, come il caso Di Lalla ha dimostrato, non riesce ad essere sradicato".

Prosegue l'impegno di Forza Italia per sanare quello che sembra un vuoto normativo.

Troppe persone continuano a trovarsi in situazioni di questo tipo che, oltre ad avere effetti sul piano economico-sociale, portano in dote anche conseguenze sotto il profilo psicologico, così come sottolineato nella sua di proposta dal senatore Andrea Cangini.

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