Casini avvisa i giallorossi: "Nuova maggioranza? Bastano 5 minuti"

Il senatore centrista allarma i giallorossi, dicendo che in Parlamento si potrebbe trovare una nuova maggioranza

Casini avvisa i giallorossi: "Nuova maggioranza? Bastano 5 minuti"

"In cinque minuti si creano maggioranze nuove…". Pier Ferdinando Casini, senatore di Centristi per l’Europa – eletto alle Politiche del 4 marzo 2018 nelle file del centrosinistra – mette paura ai giallorossi, dicendo che in Parlamento si potrebbe anche trovare e formare una nuova maggioranza.

L’ex presidente della Camera dei Deputati, in occasione dell’ospitata a SkyTg24, ha commentato lo stato di salute e tutte le difficoltò del Conte-bis, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Leu e Italia Viva. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha recentemente dichiarato che è "difficile che in questo momento e in questo Parlamento possa maturare un nuovo asse politico di maggioranza". Ecco, Casini non ne è così sicuro.

"Non ho la stessa certezza di Zingaretti. La sua posizione è molto coerente e chiara, ed è un tentativo generoso di tutelare questo governo perché se uno dei principali azionisti, il Pd, picconasse il governo è chiaro che si andrebbe poco distanti…", ha detto, per poi aggiungere: "Zingaretti sta cercando di fare onestamente il suo lavoro, sostenendo il governo. La questione è che il governo però andrà bene o male, governerà o cadrà, a seconda dei problemi sociali che sarà in grado di risolvere".

Insomma, secondo il senatore centrista, Giuseppe Conte e l’intero esecutivo si gioca tutto in questa Fase 2: "Mentre nella la gente aveva paura di morire per il coronavirus e tutti ci siamo inevitabilmente stretti intorno al governo, adesso c'è il problema della ripartenza, dell'economia, di imprese in ginocchio e persone che perdono il lavoro. Se il governo, come mi auguro, riuscirà a dare risposte chiare su questi problemi, andrà avanti".

Ecco, se invece di risposte concrete non ne arriveranno da Roma, per Conte e i giallorossi saranno guai: "Se queste risposte non arriveranno è inevitabile che si arriverà a una fase diversa, dentro il Parlamento e fuori".

Ed qui che arriva l’affondo-spauracchio: "Meglio tenere a mente che si creano in cinque minuti maggioranze nuove. Quando Mario Monti ha governato è stato in un momento di drammatica emergenza, e l'emergenza è stata più forte dei giochi della politica".

Nel corso della chiacchierata su Sky, Casini ha infine bocciato l’idea di qualcuno al governo di introdurre una tassa patrimoniale: "Non è questo il momento e sarebbe comunque sbagliato. Lo stato in questo momento deve dare più che chiedere.

Oggi il problema vero è che tanti sono in condizioni talmente drammatiche che, se sulla base del vecchio reddito che avevano prima del coronavirus, si mettesse una patrimoniale, finirebbero in ginocchio definitivamente. Nella fase finale di uscita da questa crisi tutto può essere possibile, ma oggi è assolutamente intempestiva questa discussione".

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