L'inchiesta di Potenza sul "caso Total" non si ferma e ora i verbali delle intercettazioni fanno emergere alcuni particolari sul "quartierino di furbetti" (come l'ha chiamato la stessa Federica Guidi) che si era creato intorno al fidanzato del ministro, Gianluca Gemelli. Insieme a lui Nicola Colicchi (ex rappresentante della Compagnia delle opere) e Valter Pastena, piazzato a fare il consulente presso il Mise e direttore della Ragioneria dello Stato.
Sempre a detta della Guidi, questo giro di potere avrebbe gestito in qualche modo il ministero dello Sviluppo Economico, pilotando addirittura le nomine ai vertici del Mef. Ma non solo. Nelle mani del "quartierino" ci sarebbero stati anche dei dossier capaci di "ricattare" persone influenti di Palazzo Chigi e dintorni. Nel gennaio scorso, infatti, Valter Pastena (che ancora deve ottenere la consulenza al Mise) chiama al telefono Gemelli per metterlo in contatto con Colicchi. L'idea, probabilmente mai stata messa in pratica, è quella di ricattare il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Colpevole, secondo loro, di voler mettere da parte la Guidi. "Dobbiamo vederci molto da vicino - dice nelle intercettazioni Pastena a Gemelli - tutte cose che addirittura ti puoi togliere qualche sfizio, ma serio. I Carabinieri sono venuti a portarmi il regalo in ufficio. Hai visto il caso di Reggio Emilia? Finito sto casino usciranno le foto di Delrio a Cutro con i mafiosi".
Foto che Pastena vanta di poter avere in mano: "Tu non ti ricordi quello che io ti dissi, che c'era un'indagine, quelli che hanno arrestato a Mantova, a Reggio Emilia, i Cutresi, quelli della 'ndrangheta...Chi ha fatto le indagine è il mio migliore amico, e adesso ci stanno le foto di Delrio con questi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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