La Commissione Ue: "Ecco perché bocciamo l'Italia"

La Commissione Ue spiega quali sono i motivi del parere negativo che arriva da Bruxelles

La Commissione Ue: "Ecco perché bocciamo l'Italia"

Dopo la pensante bocciatura che ha di fatto messo in discussione l'intera manovra varata dal governo, adesso la Commissione Ue spiega quali sono i motivi del parere negativo che arriva da Bruxelles. E a spiegarlo è il vicepresidnete della Commissione, Valdis Dombrovskis: "La Commissione europea è giunta alla conclusione che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul deficit è giustificata". Poi il vicepresidente della Commissione parla anche dell'analisi effettuata da Bruxelles sulla manovra italiana: "Abbiamo riesaminato il rispetto dell’Italia degli obblighi sulla riduzione del debito e l’analisi di oggi, il nostro rapporto articolo 126.3, suggerisce che il criterio del debito dovrebbe essere considerato come non rispettato. Oggi confermiamo la nostra valutazione che il documento programmatico di bilancio è in violazione particolarmente grave rispetto alle raccomandazioni".

Poi Dombrovskis ricorda le tappe che hanno portato alla bocciatura: "Il 13 luglio il Consiglio aveva raccomandato all’Italia di ridurre il suo deficit strutturale dello 0,6% di Pil ne 2019, mentre nel documento programmatico di bilancio rivisto presentato dal governo il deficit strutturale vedrebbe un aumento di circa l’1% del Pil il prossimo anno. Questi numeri parlano da soli". Infine delinea un futuro "nero" per il nostro Paese: "Gli elevati livelli di debito lasciano l’economia vulnerabile a choc. senza una riduzione del debito, l’Italia avrà meno sovranità economica e il risultato potrebbe essere più austerità in futuro".

La posizione di Dombrovskis di fatto viaggia sugli stessi binari di quella espressa dal Commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici: "Adesso servono dialogo e sangue freddo, la porta dell'Ue resta aperta per l'Italia". Ma dopo una labile rassicurazione arriva l'affondo: "Sui dubbi espressi dalla Commissione da parte del governo italiano non è arrivata una risposta. Si va verso una procedura di infrazione".

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