Botta e risposta nel corso della videoconferenza tra governo, Cgil, Cisl e Uil sulla legge di bilancio in seguito all'ok definitivo al testo da parte del Consiglio dei ministri. A scontrarsi sono stati il premier Giuseppe Conte e Pierpaolo Bombardieri: il segretario dell'Unione italiana del lavoro ha trasmesso l'incontro in diretta sulla pagina Facebook per una questione di trasparenza. E la cosa non è andata giù al premier, che improvvisamente ha interrotto il discorso del sindacalista e si è indispettito: "Scusi se la interrompo. Lei è in diretta sulla sua pagina Facebook?". "Sì, l'ho chiarito all'inizio", è stata la risposta di Bombardieri. Il presidente del Consiglio ha fatto sapere di non aver sentito l'annuncio, sottolineando comunque che l'esecutivo giallorosso non ha "nulla da nascondere" (guarda il video).
"L'importante è saperlo, e saperlo d'ora in poi, perché lo facciamo anche noi, possiamo fare in Presidenza una diretta streaming", ha aggiunto l'avvocato. Il segretario della Uil si è lamentato per essere stato invitato alla discussione della manovra solo dopo l'approvazione del Cdm e dopo che i ministri l'hanno illustrata sui vari social network. Anche su questo fronte c'è stato un battibecco, con il premier che ha rivolto una domanda retorica per lavarsi le mani interrompendo il discorso di Bombardieri: "Posso farle una domanda? La Uil in passato ha mai scritto una manovra con il governo? Lei con me, è da poco che ci conosciamo... Voglio dire, io ho chiarito ai suoi colleghi da sempre. Non ho mai parlato di concertazione, ha capito?".
Il sindacalista ha provato a prendere nuovamente la parola, ma Conte gli ha parlato ancora sopra e con arroganza ha voluto mettere le cose in chiaro: "È valso per decidere, ogni volta che ci incontriamo, perché io incontro i sindacati, credo nella storia di aver incontrato i sindacati, sono il presidente che li ha incontrati di più. Non ho mai parlato di concertazione però. Prego...". L'incontro si è poi interrotto per una breve pausa a causa di una telefonata ricevuta dal presidente del Consiglio, accolta con sarcasmo dal leader sindacale Uil. "Speriamo non sia Trump", ha detto con ironia.
Il premier ha invitato i sindacati a lavorare insieme per dare vita a una "riforma complessiva del Paese", proponendo a tutte le parti in campo di rivedersi durante l'iter parlamentare per approfondire il disegno di legge di bilancio e per confrontarsi sul Recovery Fund.
Nel frattempo è stato messo all'angolo sul fatto che le risorse rischiano di essere insufficienti per il rinnovo dei contratti pubblici, ma Conte ha chiarito : "Un impiegato pubblico oggi, non muovendosi da casa, può esercitare la propria attività con risparmio di tempo e risorse, mentre molte altre categorie, in primis esercizi commerciali e partite Iva, stanno soffrendo veramente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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