Il progetto di rifondazione del Movimento 5 Stelle targato Giuseppe Conte fatica a decollare. L'ex presidente del Consiglio attende ancora di essere incoronato nuovo leader del gruppo grillini, visto che il braccio di ferro con Casaleggio non sembra avere breve durata. Intanto l'avvocato ha colto la Conferenza sul futuro dell'Europa, che inizia ufficialmente oggi, per aggrapparsi alle supercazzole ed elencare una serie di frasi vuote e piene di retorica. Si tratta di un'importante occasione per rendere "più forti e trasparenti" le strutture democratiche dell'Ue, andando nella direzione "di un Umanesimo europeo" che ponga al centro "la dignità della persona".
Le supercazzole di Conte
L'ex premier ha scritto una lettera al Corriere della Sera per elencare quelli che ritiene obiettivi fondamentali al fine di raggiungere chiari e ambiziosi obiettivi comuni. La sua proposta si articola su cinque punti ben precisi: salute, lavoro, economia, multilateralismo e democrazia partecipativa. Ad esempio vorrebbe vedere realizzarsi un salario minimo europeo come "primo passo fondamentale per restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori". Conte ha parlato inoltre di un'economia eco-sociale "al servizio delle persone e dell'ambiente", sottolineando che l'Italia è stata protagonista della promozione del programma Next Generation Eu: "Questo programma va adesso incorporato, in modo strutturale e permanente, nell'architettura istituzionale europea".
Non è finita qui. Per Giuseppi sarebbe fondamentale dare vita a un'Europa multilaterale "per proteggere le persone e promuovere i diritti fondamentali", per cui l'Ue dovrebbe dotarsi "di strumenti più efficaci" per contribuire non solo "alla protezione dei diritti fondamentali" ma anche "al mantenimento della pace". La quinta stella è infine rappresentata da un'Europa partecipata "per un futuro trasparente e inclusivo", dando importanza al concetto di cittadinanza attiva per aumentare "le possibilità e l'incisività della partecipazione diretta nei propri processi decisionali". Il tutto per raggiungere "un'Europa unita, democratica e solidale".
Tregua con Casaleggio?
Nel frattempo lo stesso Conte è impegnato nella chiusura del contenzioso con Davide Casaleggio. La questione sta praticamente paralizzando il Movimento 5 Stelle, sempre più a rischio scissione dopo la grande mole di espulsioni e addii. Come riportato da La Stampa, chi ha parlato con l'ex premier riferisce un certo ottimismo circa la possibilità di una separazione più o meno consensuale con Rousseau.
Il presidente dell'Associazione pare sia più disposto a valutare di chiudere con un forfait la vicenda dei versamenti mancanti dei parlamentari pentastellati. In tal modo il M5S potrebbe entrare in possesso dei dati e procedere su una nuova piattaforma all'elezione di Conte come leader.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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