Mauro Corona, ormai fuori dalla Rai per volere di Franco Di Mare, è approdato a Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento politico di Paolo Del Debbio in onda ogni giovedì in prima serata su Rete4. Il caso Grillo è inevitabilmente uno dei più dibattuti delle ultime settimane, più per il video di Beppe Grillo che per l'inchiesta della procura di Tempio Pausania sul figlio Ciro e sui suoi amici, tutti accusati di stupro di gruppo. Prima padre che leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo in un momento di rabbia ha registrato e condiviso un video in difesa di suo figlio, che a detta di molti potrebbe rivelarsi un boomerang per il ragazzo. Nel suo ultimo intervento, Mauro Corona ha affrontato questo tema e non ha risparmiato il leader del M5S: "In questo caso Grillo si è giocato... Ha fatto una figura...".
L'affondo di Corona su Grillo
"Credo si sia giocato la carriera con queste esternazioni e non ha fatto bene neanche al figlio. Poteva risparmiarsi tutto", attacca il filosofo scalatore nel programma di Paolo Del Debbio. "Le parole sono pallottole e quando le spari non è che sono dei cani che fischi e tornano indietro. Le parole sono pallottole che vanno a segno. Questa poveraccia, se tutto è provato deve denunciare a comando di Grillo?", si scalda Mauro Corona, mettendo il focus sul passaggio del video in cui Beppe Grillo sottolinea come la denuncia da parte della ragazza sia arrivata dopo 8 giorni e non subito, insinuando che questo sia un elemento a discolpa del figlio. "Ma denuncio quando ho il coraggio, la forza. Quando mi è passata la vergogna e la paura", sostiene Corona, esprimendo il pensiero di moltissimi italiani. "Una cosa improvvida, improvvida a se stesso soprattutto", ha commentato ancora il filosofo scalatore.
Il commento di Salvini
L'intervento di Mauro Corona, che con il suo solito stile diretto ma mai banale ha riassunto gran parte del pensiero comune, è stato commentato anche da Matteo Salvini: "Dice bene Mauro Corona, le parole sono pallottole che vanno a segno. Le affermazioni di Grillo sono inaccettabili (e su di esse ci sono silenzi assordanti da parte del Movimento 5 Stelle)".
Il leader della Lega ha stigmatizzato il comportamento del leader del Movimento 5 Stelle, soprattutto "il fatto che abbia messo sul banco degli imputati una ragazza che ha denunciato una violenza", perché "manca di rispetto a milioni di donne che, in una situazione delicata e drammatica, hanno tutto il diritto di decidere come e quando denunciare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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