Covid, Salvini: "Vaccinare a tappeto chi non è a rischio non va bene"

Il leader della Lega: "Abbiamo ottenuto le riaperture e ora vogliamo che non sia più obbligatorio indossare i dispositivi facciali all’aria aperta"

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini

É ritornato sulla campagna vaccinale il leader della Lega Matteo Salvini e lo ha fatto parlando con i cronisti, a Roma, di fronte al Senato. “Penso che vaccinare a tappeto chi non è a rischio non vada bene – ha detto il capo del Carroccio – dobbiamo fare come fanno altri Paesi, come la Germania”. Poi ha continuato: “Il vaccino mette in sicurezza anziani e chi ha altre patologie. Non ci può essere AstraZeneca a giorni alterni”. Salvini ha lanciato una stilettata al suo attuale alleato di maggioranza, il segretario del Pd Enrico Letta. “Lascio a lui il gioco dei sondaggi – ha affermato – io mi occupo di liberare gli italiani dalle mascherine. Abbiamo ottenuto le riaperture e ora vogliamo che non sia più obbligatorio indossare i dispositivi facciali anti Covid all’aria aperta”.

Il caos sui vaccini, in ogni caso, nei giorni scorsi ha diviso l'opinione pubblica. L'annuncio del Comitato tecnico scientifico (Cts) con la conseguente decisione del ministero della Salute di riservare il vaccino AstraZeneca agli over 60, effettuando i richiami per chi è sotto quella soglia di età con sieri a mRna ha generato ulteriore confusione. La Regione Lombardia, dopo il pronunciamento del Cts, ha deciso di provvedere alla somministrazione eterologa della seconda dose di vaccino ai cittadini under 60 vaccinati con AstraZeneca in prima dose, ossia con vaccino Pfizer o Moderna. In un primo momento erano stati sospesi i richiami vaccinali eterologhi in attesa di una circolare dell'Aifa. Poi una telefonata tra Roberto Speranza e Letizia Moratti avrebbe sbloccato lo stallo.

Stop in Liguria, invece, alla somministrazione del vaccino Johnson&Johnson agli under 60. Tutte le persone al di sotto di quell’età che avevano in programma la somministrazione del vaccino Johnson, manterranno l'appuntamento ma saranno vaccinate con un prodotto mRna. Anche la Regione Piemonte ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione alla popolazione under 60 del vaccino Johnson&Johnson. In Sicilia, infine, a coloro che hanno un'età fino ai 59 anni e hanno già ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, secondo le disposizioni nazionali previgenti e le ultime indicazioni del Cts, saranno garantite le seconde dosi con sieri Pfizer o Moderna.

Il leader della Lega, nella chiacchierata con i giornalisti, ha attaccato il segretario del Partito democratico anche sulla vicenda di cronaca di Ardea. Dopo le parole dell’esponente dem che ha posto il problema delle armi nelle case degli italiani Salvini ha dichiarato: “Letta sulle armi? Ne spara una al giorno, anche in questo caso il segretario del Pd non l'ha azzeccata”. Il pensiero dell’ex ministro dell’Interno è il seguente: “Sul caso di Ardea dico che dobbiamo ragionare sulle malattie psichiatriche in Italia, perché la chiusura delle strutture è stato un disastro, bisogna pensarci, perché è stato un disastro, con le famiglie lasciate sole. Dobbiamo dare una mano a migliaia di nuclei familiari, non può essere tutto a loro carico”.

Salvini si è soffermato anche sul caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa di cui non si hanno più notizie da oltre un mese.“É un problema di subcultura e violenza islamica – ha commentato – non tutti quelli che dovevano fare qualcosa hanno sbagliato, la speranza è l'ultima a morire, ma la barbarie che prevede la morte per chi non accetta un matrimonio per iscritto con sconosciuti, dovrebbe essere sradicata, qualunque sia la razza o la religione.

A sinistra pronunciare la parola ‘estremismo islamico’ è difficile”. Infine un passaggio veloce sui candidati alle prossime elezioni amministrative. “Ci vediamo domani. Conto di chiudere in settimana – ha concluso il leader della Lega – come già anticipato”.

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