D'Alema: "Renzi leader? Tutta colpa di Veltroni"

Dopo essere stato messo all'angolo da Matteo Renzi, Baffino si racconta e punta il dito contro Walter Veltroni che a suo dire sarebbe la "causa del laderismo di Matteo Renzi"

D'Alema: "Renzi leader? Tutta colpa di Veltroni"

Massimo D'Alema si confessa. Dopo essere stato messo all'angolo da Matteo Renzi, Baffino si racconta e punta il dito contro Walter Veltroni che a suo dire sarebbe la "causa del laderismo di Matteo Renzi": "Io non odio Veltroni, ma gli imputo la colpa del leaderismo che ci ha portati dove stiamo. Non è un fatto criminale, ma io ho un'altra concezione. Lui una volta ha detto che non è mai stato comunista, io non potrei dirlo non solo perché non è vero ma perché lo sono stato e non me ne vergogno! È anche un ragazzo fortunato il premier, è sempre al posto giusto al momento giusto, ma questa è una virtù. Potrebbe fare tante buone cose in questo momento, ma il suo unico assillo è cucirsi addosso una legge elettorale su misura per le prossime elezioni".

Infine D'Alema, al Fatto, racconta un retroscena privato con Veltroni: "M'invitò alla prima di Quando c' era Berlinguer, ho dovuto declinare l' invito perché avevo un convegno, in Cina. Ma poi ha insistito. E con lui le nostre figlie. Io e lui abbiamo un universo sentimentale comune e siamo prigionieri delle nostre figlie. Non è vero che Veltroni è più buono e io più furbo. Walter è ormai, come sapete un uomo di cinema, voglio consegnarvi quest' immagine cinematografica.

Ha organizzato per me una proiezione privata al Fiamma di Roma. Quando alla fine Berlinguer muore, le scene dei funerali... io e Walter ci prendiamo per mano e piangiamo, insieme, nella platea di poltrone rosse vuota, solo noi due".

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