David Rossi, altri misteri. "Il mio verbale mai registrato"

Sulla strana morte del manager Mps David Rossi si allunga l'ombra di una "faida" tra carabinieri e polizia per la competenza a indagare

David Rossi, altri misteri. "Il mio verbale mai registrato"

Sulla strana morte del manager Mps David Rossi si allunga l'ombra di una «faida» tra carabinieri e polizia per la competenza a indagare. A confermare le voci di un dissidio tra le forze dell'ordine, già emersa nelle ricostruzioni delle prime ore dopo il volo del responsabile Comunicazione di Mps, caduto alle 19:43 del 6 marzo 2013 a vicolo Monte Pio, è stata il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Alessia Baiocchi durante un'audizione (in gran parte secretata) davanti alla commissione parlamentare su David Rossi, presieduta da Pierantonio Zanettin. Il tema è stato il ruolo dell'ex comandante provinciale dei carabinieri Pasquale Aglieco, presente sulla scena del crimine senza averne titolo, che davanti ai commissari ha di fatto accusato tre magistrati di aver compromesso le prove dentro l'ufficio di Rossi, come peraltro confermerebbero due video e alcune foto (in parte inedite) che stanno analizzando i carabinieri per conto della commissione. «Sono stata chiamata da un collega a casa mia, che dista 350 metri dal vicolo. Mi è stato riferito che era presente sul posto il colonnello dei carabinieri Aglieco e che aveva già preso in mano la situazione, aveva chiesto alla volante della polizia di recarsi all'esterno dell'ufficio perché nessuno potesse entrare dentro. Allora mi sono vestita, sono arrivata e mi sono diretta verso Aglieco, il quale mi ha detto che aveva già sentito il questore». Ma a far luce sulla vera dinamica e sulla possibile contaminazione delle prove nei prossimi giorni sarà l'audizione in commissione del pm Antonino Nastasi, trasferito a Firenze (indaga su Matteo Renzi e la fondazione Open). Slitta invece quella dell'ex numero uno Mps Giuseppe Mussari, intimo amico del manager morto che in quei giorni era particolarmente sotto stress anche per le indagini sul crac della banca senese, come conferma una testimone oculare che avrebbe visto Rossi poche ore prima della morte ma la cui deposizione in Questura non sarebbe mai stata inspiegabilmente verbalizzata.

Quanto alla mail con le intenzioni suicidarie mandata all'allora ad Marcello Viola, l'altra sera a Porta a Porta l'avvocato della famiglia Carmelo Miceli, deputato Pd, ha rivelato un'anomalia: «Per la polizia postale della Liguria che ha esaminato l'iPad di Rossi la mail sarebbe stata creata dopo la morte di David, ma questo accertamento non è stato mai concluso».

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