De Luca: "Il M5S è diventato una setta satanica"

Dopo il caso Raggi, il governatore della Campania all'attacco: "Altro che trasparenza: stanno tutti zitti". Pompei, botte ai sindacati: "Perché scioperare proprio quando arriva il commissario Ue?"

De Luca: "Il M5S è diventato una setta satanica"

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca interviene a gamba tesa sui casi romani che stanno scuotendo il Movimento Cinque Stelle. E si toglie qualche pietra dalle scarpe: "Altro che trasparenza, il movimento dello streaming è diventato oscuro come una setta satanica".

Nel tradizionale appuntamento televisivo del venerdì, De Luca ha duramente attaccato: "L’avevamo detto che quelli di Roma non sono Raggi di Sole. Questa è una vicenda imbarazzante per l’Italia oltre che per il M5S. E' sconvolgente immaginare che la capitale sia nelle mani di un sindaco totalmente inadeguato alla dimensione dei problemi, ciò dà i brividi. Non richiamerò vicenda giudiziaria, il dramma vero è nel dilettantismo amministrativo. La capitale è senza governo da mesi, a conferma che le chiacchiere sono chiacchiere e l’amministrazione è una cosa seria che non può affrontarsi con il dilettantismo, la propaganda o la demagogia".

Non basta. Perché De Luca aggiunge: "Mi sconvolge che un movimento che si presentava come l’emblema della trasparenza nel dibattito pubblico sia diventato una specie di setta satanica. Non si capisce dove si discute, chi parla, dove c’è confronto, dove c’è un minimo di vita democratica. Tutti gli sono trattati da burattini. Qualcuno si alza al mattino e dice tutti zitti, e loro restano tutti in silenzio. Non avevate detto che tutto doveva avvenire in rete, in streaming? I fatti ci dicono che invece è tutto oscurato, a conferma della distanza che c’è tra le loro parole e i loro impegni finti con una realtà che è davvero imbarazzante. Immaginate che tragedia sarebbe se andassero al governo: nel M5S convivono elettorato progressista e quello reazionario, sarebbero destinati ad esplodere".

Infine, il presidente della Regione Campania interviene anche sul caso di Pompei e sullo scontro durissimo tra dirigenza e forze sindacali. De Luca bacchetta proprio i sindacati: "Di quanti vizi dobbiamo liberarci in Italia. Abbiamo conosciuto qualche problema di irresponsabilità sindacale, senza generalizzare. Ho visto che anche a Pompei s’è aperto un problema. Tanti fronti della discussione. C’è l’amianto, i turni, la fatica.

Ma vi pare possibile che arriva il commissario europeo e proprio quel giorno dobbiamo fare lo sciopero? Sono questi piccoli atteggiamenti ricattatorio di cui prima ci liberariamo e meglio è. Sono quei residui di parassitismi, quei lussi che ci hanno portato ad avere livelli di inefficienza e irresponsabilità che sono ormai incompatibili con la competizione mondiale".

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