Def approvato tra i malumori. E salta la conferenza stampa

Malcontenti sullo stop all'aumento dell'Iva e anche sulla Flat tax da parte dei M5s. Salvini: "La Flat tax si farà"

Def approvato tra i malumori. E salta la conferenza stampa

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Def, dopo mezz'ora di riunione. Giù in sala stampa, a Palazzo Chigi, tutto era pronto per la conferenza, che al momento pare tuttavia saltata. Motivo? Secondo alcune fonti di governo M5s, come spiegato dall'Adnkronos, ci sarebbero dei malcontenti sul tema dell'Iva. Come scrive l'Adnkronos, infatti, oltre ad essere slittata la tradizionale conferenza stampa - stando a fonti di governo - il ministro dell'Economia Giovanni Tria avrebbe detto chiaramente che la flat tax deve essere fatta con criteri precisi, ben definiti e circoscritti, altrimenti si bloccano le clausole per l'aumento dell'Iva: portare avanti entrambe le partire costerebbe 30-40 miliardi. Troppo per le casse dello Stato.

"Il M5S non è entusiasta. Chiede più certezze sullo stop all'aumento dell'Iva, con le clausole di salvaguardia che non dovranno scattare", fanno sapere fonti di governo pentastellate. E proprio a causa di questo malcontento, quindi, è saltata la conferenza stampa prevista. Ma i 5 Stelle parlano di mal di pancia interni anche sulla Flat tax, "che così è una farsa: solo due righe nella parte discorsiva" del Documento di programmazione economica e finanziaria.

Il Documento di economia e finanza conferma i programmi di governo della legge di bilancio e il rispetto degli obiettivi fissati dalla commissione Ue. Nessuna nuova tassa e nessuna manovra correttiva. La crescita per il 2019 è fissata allo 0,2%, si legge in una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio.

E mentre si parla di tensioni, è arrivato il commento di Matteo Salvini: "Non si torna indietro su quota 100, nessun aumento dell'Iva". Secondo il leader della Lega la tassa unica è citata nel documento "in due passaggi". "Con l'inserimento della Flat tax nel Def indirizzata al ceto medio come avevamo chiesto, e non solo ai ricchi, vince il buonsenso. Sono molto soddisfatto.

Andiamo avanti così, facendo ripartire il Paese, spingendo sulla crescita e sostenendo le famiglie che hanno veramente bisogno, senza sventolare false promesse come è stato fatto in passato", ha invece commentatato Luigi Di Maio.

Finito il Consiglio dei ministri, il premier Giuseppe Conte e i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono riuniti senza il ministro Tria.

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