"La difesa aerea a corto di proiettili". E dopo i file rubati Kiev cambia linea

La rete di difesa aerea ucraina sta esaurendo le munizioni e senza l'invio di ingenti forniture occidentali non sarà in grado di contrastare gli eventuali attacchi dell'aviazione russa, la cui forza è ancora intatta

"La difesa aerea a corto di proiettili". E dopo i file rubati Kiev cambia linea

La rete di difesa aerea ucraina sta esaurendo le munizioni e senza l'invio di ingenti forniture occidentali non sarà in grado di contrastare gli eventuali attacchi dell'aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. È questa l'ultima rivelazione delle carte segrete americane diffuse online e riportate dal New York Times.

Mentre il dipartimento di Giustizia e il Pentagono danno la caccia alla talpa all'origine della fuga di documenti e tentano di determinare le sue implicazioni, e Kiev modifica alcuni dei suoi piani militari a causa dei file top secret finiti sui social media, come rivelato alla Cnn da una fonte vicina al presidente Volodymyr Zelensky. Secondo uno dei documenti della Difesa Usa, le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell'era sovietica, che costituiscono l'89% della protezione dell'Ucraina contro la maggior parte degli aerei da combattimento e alcuni bombardieri, saranno completamente finite tra metà aprile e il 3 maggio. Il testo, che risale al 28 febbraio, basava la valutazione sui ritmi di consumo dei missili del momento, e non è chiaro se tali ritmi siano cambiati.

Inoltre, lo stesso documento stimava che le difese aeree ucraine progettate per proteggere le truppe in prima linea, dove è concentrata gran parte della potenza aerea russa, saranno «completamente esaurite» entro il 23 maggio, con conseguenti difficoltà sulla rete di difesa aerea più in profondità nel territorio ucraino. Secondo fonti statunitensi, in caso ciò accada Mosca potrebbe ritenere finalmente sicuro per i suoi caccia e bombardieri di entrare nella mischia e potenzialmente cambiare l'andamento della guerra sul terreno.

Alti funzionari del Pentagono affermano che una tale mossa sarebbe una grande sfida per l'Ucraina, in particolare se i caccia e i bombardieri russi avessero più libertà di attaccare le posizioni delle truppe di Kiev e gli obiettivi essenziali dell'artiglieria a terra. Nel tentativo di sostenere la difesa aerea ucraina, la scorsa settimana l'amministrazione di Joe Biden ha annunciato l'invio di ulteriori munizioni e intercettori all'interno di un pacchetto di aiuti da 2,6 miliardi di dollari, parte del quale sarà utilizzato per aiutare Kiev a prepararsi per l'offensiva di primavera.

Se ciò sarà sufficiente dipende da una serie di fattori, stando agli esperti contattati dal Nyt, incluso se gli alleati della Nato effettueranno le proprie consegne e se Putin continuerà a non rischiare i suoi preziosi aerei da guerra. «L'esercito russo è stato fatto a pezzi, ma l'aviazione no», aveva detto anche il capo dello Stato maggiore congiunto Mark Milley a febbraio in un'intervista a Msnbc.

Nel frattempo Yurii Ihnat, portavoce del comando dell'aeronautica ucraina, non ha negato l'impoverimento delle scorte di munizioni per la difesa aerea, ma ha affermato che i nuovi sistemi forniti dai partner occidentali potrebbero sostituire completamente ciò che è stato utilizzato. La questione però «sono i numeri».

Intanto, sempre dai documenti trapelati online, si apprende che emissari del gruppo russo di mercenari Wagner si incontrarono segretamente in febbraio con «contatti turchi» per reperire armi ed equipaggiamento per la guerra in Ucraina. Suggerendo che lo stato africano del Mali, dove Wagner conta una presenza significativa, poteva essere usato in una triangolazione per acquistare le armi dalla Turchia per conto dell'organizzazione di mercenari.

Mentre il Guardian - citando le medesime carte - riferisce che in Ucraina è attivo un piccolo contingente di meno di un centinaio di addetti alle operazioni speciali di paesi Nato come Usa, Francia, Regno Unito e Lettonia. Affermazione, quest'ultima, già smentita da Parigi, che nega di avere soldati sul terreno.

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