Gli Usa vogliono uscire dal Trattato sul disarmo e sul controllo delle armi nucleari con la Russia. Lo ribadisce il presidente americano Donald Trump che accusa la Russia di averlo violato. «La Russia non ha aderito, quindi concluderemo l'accordo», ha detto Trump ai giornalisti di Elko, in Nevada. «La Russia ha violato l'intesa, la violano da molti anni. Non so perché il presidente Obama non abbia negoziato o ritirato il Trattato: noi non lasceremo che violino un accordo nucleare mentre a noi non è permesso».
Intanto, centinaia di persone hanno inscenato una dura protesta quando in Italia era la notte tra venerdì e sabato a Tegucigalpa, la capitale dell'Honduras, contro il presidente Trump, e a sostegno delle migliaia di migranti honduregni partiti in una carovana e diretti proprio negli Stati Uniti per fuggire dalla povertà e dalla violenza che minano il Paese centroamericano.
Circa 1.500 manifestanti, secondo le stime della stampa, hanno marciato verso l'ambasciata degli Stati Uniti, nel centro di Tegucigalpa e hanno bruciato una bandiera americana, accusando Trump di «discriminazione» contro gli honduregni. Il titolare della Casa Bianca aveva minacciato di ricorrere all'esercito e di chiudere la frontiera con il Messico per bloccare l'onda umana di migranti.
Una carovana composta da migliaia di honduregni sabato scorso è partita da San Pedro Sula, capitale del dipartimento di Cortès, nord dell'Honduras, una delle aree più povere e violente del mondo, dopo una campagna d'invito partita sui social network.
Circa 4mila sono arrivati in piccoli gruppi, a piedi e a bordo di autobus, negli ultimi giorni a Tecun Uman, in Guatemala. Venerdì i desperados hanno attraversato una recinzione metallica al valico di frontiera guatemalteco prima di essere bloccati dalla polizia messicana.
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