L’Avvocato generale della Corte europea di Giustizia ha chiesto di condannare nuovamente l’Italia per l’utilizzo di una serie di discariche che violano la legislazione comunitaria sui rifiuti. L’Avvocato generale ha proposto di accompagnare l’eventuale nuova condanna (dopo quella già pronunciata nel 2007) con una sanzione forfettaria di 60 milioni di euro, più una penalità giornaliera da 158.200 euro, fino alla piena esecuzione della prima sentenza (che doveva essere attuata entro il 30 settembre 2009).
Le multe giornaliere potranno essere ridotte se l’Italia dimostrerà di stare mettendo in pratica le misure richieste. Al nostro paese si contesta l'utilizzazione di discariche illegali nonché la mancata bonifica di discariche illegali chiuse.
L'esecutivo comunitario ne aveva rilevate 422, ma alla fine ha contestato solo l'utilizzazione dei siti di Matera-Altamura Sgarrone (al confine tra Puglia e Basilicata) e il sito di Reggio Calabria-Malderiti in Calabria. La sentenza, fanno sapere da Lussemburgo, verrà emessa "prossimamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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