In un articolo del Riformista sulla vicenda del Quirinale si parla di «due colonnelli della fronda leghista, seduti in attesa sui divanetti rossi, svelenano tra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario, di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante». Un passaggio che nella Lega giudicano pesantemente allusivo e diffamatorio, tanto da annunciare querele. É il diretto interessato, Matteo Salvini, a replicare al giornale diretto da Sansonetti. «Ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall'ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante. Accetto tutto, ma non questo» - scrive il segretario della Lega in un post. «In questi giorni mi hanno accusato di essere ingenuamente leale e troppo generoso, di fare tante proposte e di fidarmi delle persone. Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi giornalisti di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello» scrive Salvini che annuncia «una bella querela e tanti soldi da dare in beneficenza ai ragazzi di San Patrignano». Solidarietà da tutto lo stato maggiore leghista. «Il vergognoso articolo apparso sul Riformista è quanto di più meschino, triste e raccapricciante sia stato scritto in questi giorni. Anche l'odio politico deve avere un limite» scrivono in una nota congiunta i due capigruppo della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Si muovono anche i governatori. «Insinuazione inaccettabili - dichiara il presidente veneto Luca Zaia - Esprimo vicinanza a Matteo Salvini, uomo, padre e politico per bene che da sempre si batte nella lotta contro la droga». Anche Attilio Fontana, governatore lombardo e leghista, condanna le «gravi insinuazioni» su Salvini, mentre Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, parla di «inaccettabili attacchi personali, conditi da insinuazioni di basso livello.
Il direttore del Riformista, Piero Sansonetti, interpellato dall'AdnKronos prova a chiarire: «Non abbiamo mai scritto che Salvini si droga, cosa che per altro escludo, non lo abbiamo scritto quindi penso ci sia un malinteso, perché noi non abbiamo scritto questo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.