Il Pd prova a reagire alle accuse di complicità sui fatti di Bibbiano. Il consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, su iniziativa del presidente dem Stefano Bonaccini, ha formalizzato l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sistema di tutele dei minori nella regione, i cui lavori termineranno entro la fine della legislatura in corso. La decisione, che Bonaccini ha motivato con la volontà di avere "verità e chiarezza sulla vicenda della Val d’Enza", è stata deliberata con un voto pressoché unanime del Consiglio.
Bonaccini: "Basta speculazioni e campagne d'odio"
Hanno votato a favore Pd, Si, Misto, Lega e M5S, mentre Fratelli d'Italia si è astenuta. Oltre a Bonaccini, a volere la commissione d’inchiesta sul sistema regionale degli affidi, sulla rete dei servizi e sull’attività degli educatori e degli assistenti sociali erano stati Lega e Fdi, che a inizio luglio avevano avanzato una richiesta in questo senso.
"Ringrazio l’Assemblea legislativa che ha accolto l’invito a dare un contributo di ulteriore chiarezza, in primo luogo nell’interesse esclusivo delle famiglie e dei bambini alle prese con una vicenda drammatica, e poi di tutto il sistema di servizi a tutela dell’infanzia", il commento del presidente regionale Bonaccini, prima di augurarsi che possano finire presto "le speculazioni e la campagna d’odio portate avanti finora" contro il Pd. I dem, infatti, sono toccati dall'inchiesta Angeli e Demoni: indagati per abuso d'ufficio (e falso ideologico) il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti ("pienamente consapevole della totale illiceità del sistema" come scritto nell'ordinanza del tribunale di Reggio Emilia), oltre a Paolo Colli e Paolo Burani, ex sindaci di altri due comuni del reggiano, Montecchio e Cavriago.
Lega: "La commissione andava fatta prima"
Cosa farà questa commissione d'inchiesta? Secondo Bonaccini afiancherà, pur "su piani assolutamente diversi, le autorità inquirenti e la Commissione tecnica che come Giunta regionale abbiamo istituito il 13 luglio scorso. Da parte nostra, come Regione Emilia-Romagna - spiega il presidente della regione - vogliamo dare un contribuito concreto in questa direzione". Contributo giusto ma tardivo, secondo le opposizioni, che hanno criticato la maggioranza "per i ritardi nell’istituire questa commissione speciale.
Solo in forza delle nostre pressioni si è arrivati a questa decisione, finalizzata prioritariamente a fare luce sul sistema dei servizi sociali in materia di infanzia e sul sistema degli affidi in Emilia-Romagna", ha commentato il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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