"In Emilia spesi 12 milioni di euro per l'accoglienza dei profughi"

Secondo la Corte dei Conti, nel 2016, gli immigrati alloggiati nelle strutture dell'Emilia-Romagna erano 12.259 e quindi, secondo il consigliere leghista Alan Fabbri ogni mese mediamente "sono stati spesi oltre 12 milioni di euro per sedicenti profughi"

"In Emilia spesi 12 milioni di euro per l'accoglienza dei profughi"

"Più di 55 euro al giorno per ogni richiedente asilo, in pratica 1.600 euro in un mese, come uno stipendio di un lavoratore qualificato. Tanto è arrivata a costare l'accoglienza dei sedicenti profughi nel nostro territorio, tra i più esosi d'Italia nel business immigrazione". Sono queste le cifre snocciolate da Alan Fabbri, capogruppo della Lega Emilia-Romagna, e di cui si parla nella delibera della Corte dei conti dello scorso 7 marzo relativa alla gestione della 'Prima accoglienza per gli immigrati'.

"Cifre sproporzionate a cui va aggiunta la gestione delle domande d'asilo costate in media 200 euro l'una. Tutto ovviamente pagato con i soldi dei contribuenti. La Corte dei conti, adesso, boccia la gestione Pd dell'invasione: peccato che questi dati non siano usciti prima delle elezioni", sottolinea Fabbri. Negli ultimi tre anni l'Emilia ha speso più di 55 euro al giorno nel 2013, ben 40,71 euro nel 2014 e 33,38 euro nel 2015 per ciascun migrante ospitato. "Cifre esorbitanti - attacca il leghista - che certificano la folle gestione del governo Renzi e Gentiloni, appoggiato in toto dal governatore Stefano Bonaccini, dell'immigrazione forzata in Italia: dai 1000 ai 1500 euro al mese, presi dalle tasche dei cittadini e spesi per mantenere sul nostro territorio clandestini che sostengono, nella grande maggioranza dei casi falsamente, di fuggire dalla guerra, mentre i nostri cittadini sono lasciati soli anche davanti a situazioni difficili che, negli ultimi anni, non sono mancate, come il terremoto, le alluvioni e le crisi economiche". Nel 2016, sempre secondo la Corte dei Conti, gli immigrati alloggiati nelle strutture regionali erano 12.259 e ciò "significa che mensilmente per difetto sono stati spesi oltre 12 milioni di euro per sedicenti profughi di cui solo il 13,5% ha poi ottenuto lo status di rifugiato", spiega Fabbri. Davanti a questi numeri "è la stessa Corte dei Conti a bocciare la gestione Pd dell'invasione: un business poco trasparente, senza adeguati controlli che spesso non ha nemmeno garantito standard dignitosi di vita", aggiunge l'esponente leghista.

"Nella delibera infatti - cita Fabbri - la Corte chiarisce come 'l'assegnazione dei servizi senza procedure di trasparenza e concorrenza non appare ammissibile' che sono mancati il 'monitoraggio degli standard di ricezione e la gestione di possibili resistenze con le comunità localì e rileva 'l'incapacità da parte del ministero di tracciare la presenza e gli spostamenti dei richiedenti asilo' ricordando che dal 2006 al 2014 si sono resi irreperibili ben 17.892 soggetti in Italia". Per non parlare dell domande d'asilo.

"Ogni domanda gestita è costata in media 203,95 euro solo per le procedure base, a cui vanno aggiunti i costi per gli avvocati assegnati in gratuito patrocinio ai richiedenti asilo che hanno fatto ricorso. Un vero e proprio salasso - conclude Fabbri - per il quale dobbiamo dire grazie al Pd che abbiamo mandato a casa con il voto dello scorso 4 marzo".

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