La famiglia Sackler e la stangata da 7 miliardi. "Sono responsabili della crisi degli oppioidi"

Patteggiamento con 14 Stati. Il caso diventato una serie Netflix

La famiglia Sackler e la stangata da 7 miliardi. "Sono responsabili della crisi degli oppioidi"
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La famiglia Sackler, che in America è definita «la famiglia più malvagia degli Stati Uniti», dovrà pagare 7,4 miliardi di dollari a nome della sua azienda, la Purdue Pharma, per essere la fautrice principale della crisi degli oppioidi.

Il patteggiamento per la casa farmaceutica che produce l'OxyContin è il frutto del lavoro di una coalizione bipartisan di Stati e altre parti guidati dall'ufficio del procuratore generale di New York. L'oppioide commercializzato dai Sackler è considerato responsabile della morte per overdose di centinaia di migliaia di persone negli Stati Uniti. In paese, che vive la crisi delle ricette facili e della dipendenza da almeno 20 anni, è stata particolarmente sensibilizzata sull'argomento dalla serie Netflix intitolata «Painkiller»: sei puntate che prendono spunto dall'articolo del New Yorker di «The Family That Built an Empire of Pain» e «Pain killer, l'impero dell'inganno e la grande epidemia americana di oppiacei» di Barry Meier .

Da oltre vent'anni, negli Stati Uniti, va avanti un'autentica epidemia degli oppioidi. Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), negli Usa tra il 1999 e il 2021 sono morte 645mila persone a causa degli oppioidi: non solo sostanze prodotte illegalmente, come l'eroina, ma anche farmaci antidolorifici legalmente prescritti, ad esempio l'ossicodone.

Fra i principali responsabili di questa crisi figurano le case farmaceutiche e le loro strategie di marketing aggressivo, che hanno portato a un boom di prescrizioni «facili» nella seconda metà degli anni Novanta. Regina del business la Purdue Pharma, che in passato ha dichiarato bancarotta sotto il peso delle cause di risarcimento danni. Tuttavia i Sackler sono anche proprietari del gruppo Mundipharma, una rete di oltre 100 aziende farmaceutiche presenti anche in Europa, che vende gli stessi antidolorifici che negli Stati Uniti hanno messo in ginocchio chi ne è diventato dipendete.

Le strategie di marketing di Mundipharma sono finite sotto indagine anche in Italia e sebbene il processo si sia concluso solo con due patteggiamenti ha segnato, secondo gli esperti, un limite che le aziende farmaceutiche, nel promuovere i propri prodotti, non possono superare.

L'ossicodone è lo stesso farmaco per quanto in formulazioni oggi diverse, pensate per provare a ridurre l'uso improprio che, già all'inizio

degli anni Duemila, un report della Food and Drug Administration riteneva «al centro del problema» dell'epidemia negli Stati Uniti. Assieme al Fentanyl, la dorga degli zombi, e ai farmaci utilizzati come «droghe si strada».

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