"Fate danni", "Basta critiche". È scontro tra Draghi e Salvini

Il duro affondo del presidente Bce: "Finora le parole del governo hanno creato dei danni". Il vice premier leghista: "Aiuti anziché criticare"

"Fate danni", "Basta critiche". È scontro tra Draghi e Salvini

Un durissimo botta e risposta (a distanza) tra Mario Draghi e Matteo Salvini è, forse, l'antipasto dello scontro che si consumerà nei prossimi mesi sulla legge di Bilancio. "Finora - ha convenuto oggi il presidente della Bce - sfortunatamente le parole hanno creato dei danni". Il monito non è, però, piaciuto al vice premier leghista che l'ha invitare ad "aiutare e consigliare l'Italia" anziché criticarla.

Durante la conferenza stampa di oggi, a Francoforte, al termine della riunione di politica monetaria, Draghi non ha risparmiato certo le critiche al governo gialloverde. E, in attesa di leggere la bozza della legge di bilancio e di vedere come si regoleranno di conseguenza gli investitori, ci ha tenuto a far notare che negli ultimi mesi "le parole sono cambiate diverse volte". "Ora aspettiamo i fatti". Il timore è che, visto il rialzo dello spread, le politiche del governo non siano sufficienti o che ci possa essere la necessità di ulteriori misure da parte dell'Eurotower per evitare forme di contagio nell'Eurozona. Ad oggi, però, Draghi si atterrà a quanto detto fin qui il premier Giuseppe Conte il ministro dell'Economia Giovanni Tria, e cioè che "l'Italia rispetterà le regole" imposte dall'Unione europea.

Le parole del numero uno dell'Eurotower hanno mandato su tutte le furie Salvini. Che in serata ha risposto seccato: "Conto che gli italiani in Europa facciano gli interessi dell'Italia come fanno tutti gli altri Paesi, aiutino e consiglino e non critichino e basta". Per Giorgio Mulè, portavoce di Forza Italia in parlamento, le parole della Bce certificano, "al livello più alto e autorevole", che "il governo, a causa della sua forsennata e vacua foga oratoria, ha lapidato dal suo insediamento il popolo italiano".

"Il dilettantismo del M5s ha provocato già troppi danni agli italiani - fa eco Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato - speriamo che si possa tornare presto a un governo che realizzi il programma del centrodestra, l'unico capace di consentire all'Italia una ripresa economia vera e duratura".

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