I video omofobi e sessisti sono tutti in rete, e Fedez ci guadagna ancora. Alcuni sono anche sul canale ufficiale Youtube (FedezChanneL), con più di un milione e ottocentomila iscritti. C'è Ti porto con me (oltre 12 milioni di visualizzazioni), il brano dell'«emo frocio con lo smalto sulle dita», preceduto dal suo bell'annuncio pubblicitario, e c'è Tutto il contrario (quello con le pesanti offese a Tiziano Ferro, anche qui le visualizzazioni superano i 12 milioni). È preceduto da un'avvertenza che attacca così: «Tutti i personaggi e i luoghi rappresentati in questo video anche quelli che si riferiscono a personaggi veri sono del tutto immaginari e surreali». Quando, scorrendo il video, vedi perfino materializzarsi le facce di Ferro e Cristicchi non sai se ridere o piangere. E intanto pensi ai proventi.
4 giugno 2016 Fedez è vicino a compiere 27 anni. Quel giorno sembra abbia dato un pugno in pieno viso a un dj, Cesare Mario Guglielmo Viacava, in arte Mc Cece, presentatore del Nameless Festival di Barzio (Lecco). Il dj aveva commentato nel marzo precedente su Facebook, sulla bacheca di un conoscente, riferendosi a Fedez (colpevole di non essersi presentato a un evento milanese): «Quel gay non dichiarato ne ha combinata un'altra». Il rapper gli aveva intimato di ripetere quelle parole, Mc Cece lo aveva fatto e lui gli avrebbe così assestato il pugno.
Scrisse al tempo Mc Cece sulla sua pagina Facebook: «Ci ha provato in tutti i modi a rovinare il Nameless il rapper Fedez! Tirarmi un pugno alla domanda #seigay e farsi difendere dal suo buttafuori non ti fa Uomo! Non ti fa Artista! Non ti fa nemmeno onore!». Il dj cita Fedez in giudizio, il rapper risponde con una querela per calunnia e dopo una serie ripetuta di udienze si arriva al 3 maggio scorso, con la ripresa a Lecco del processo a carico di Fedez (aggiornato al 5 luglio). Un discografico serbo, Goran Ilic, ha confermato la versione di Mc Cece e Fabio Rovazzi quella di Fedez, che dice di non averlo nemmeno sfiorato. Diranno i giudici se il rapper quel pugno l'ha dato oppure no, ma è ora che Fedez renda conto del suo passato da omofobo e sessista della peggior specie.
15 gennaio 2012 Fedez annuncia, dalla sua pagina Facebook, la presentazione di un nuovo mixtape (Fastlife vol. 3) nato in collaborazione con Gué Pequeno. Il post reclamizza L'idea sbagliata, contenuto in quel lavoro. Ecco un passaggio del brano, circolante su molti canali Youtube (su uno ha raggiunto oltre 3 milioni di visualizzazioni): «Si toglie i vestiti insieme / a quel briciolo di dignità rimasto. / Le tue labbra dicono no, / ma i tuoi occhi dicono Scopami!. / Mi stai dicendo che non sei come le altre / ma le sante non sono troie, / le troie non sono sante / e io non sono mai stato / un cristiano praticante. / Perdonami ti prego, / perdonami anche se / io per te mi ammazzerei / ma solo dopo di te» (versi cantati da Fedez). 97 Kalash commenta (1 anno fa): «Io per te mi ammazzerei, ma solo dopo di te» (124 mi piace, 0 non mi piace). Risponde Kerim Prod (8 mesi fa): «Yes».
E ancora, a cantare è sempre Fedez: «Voi non siete racchie, / ma vere e proprie vacche / giuste per i mattatoi» (Te lo do, con Emis Killa); «Fuori luogo, / come il feto dentro il ventre di una lesbica» (Fuori luogo, con Canesecco e Gemitaiz); «Preferisco risultare stonato / che apparire finocchio. / Se ci ricasco m'ammazzo / mi sento un finocchio del cazzo / quando uso l'Auto-Tune» (D.O.A., Death Of Autotune). Era proprio agli inizi, Fedez, ma già prometteva bene.
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