La piazza pro Lgbt contro il Festival della famiglia

A Trento le associazioni femministe e pro Lgbt hanno organizzato un contro-manifestazione in segno protesta per la settima edizione del Festival della Famiglia organizzato dal senatore Simone Pillon

La piazza pro Lgbt contro il Festival della famiglia

Gay Pride sì, Festival della famiglia no. Ebbene sì, per la sinistra, ormai, possono esistere solo le "famiglie". Ecco perché a Trento le associazioni femministe e pro Lgbt hanno organizzato un contro-manifestazione in segno protesta per la settima edizione del Festival della Famiglia organizzato dal senatore Simone Pillon.

Il leghista Pillon è il promotore del disegno di legge sull' affido condiviso, una delle proposte più criticate dalle associazioni che, con questa contro-manifestazione hanno voluto rivendicare i "diritti di tutte quelle famiglie che decidono di non riconoscersi nel modello unico etero-patriarcale e di farlo portando in piazza i nostri corpi liberi e autodeterminati e le nostre idee". "Vogliamo una piazza che possa esprimere pacificamente ma a a gran voce il nostro dissenso e dia forma e parola alla nostra idea di famiglie: plurali, dalle molte forme, che rifiutano gli stereotipi e l' oppressione dell' eteropatriarcato", hanno detto.

La questura di Trento, si legge su La Verità, ha autorizzato il contro festival, ma a patto che non vengano usati gli amplificatori (casse, megafoni eccetera). Ma le associazioni pro Lgbt ribadiscono che intendono combattere a difesa dei "valori di antifascismo, antisessimo, antirazzismo e anti-omobitransnegatività".

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