Ferme in garage 60mila auto Mancano le nuove targhe

Un'associazione denuncia: «Immatricolazioni impossibili. Tutta colpa del Poligrafico di Stato»

Un ufficio della Motorizzazione civile che non rilascia targhe automobilistiche è un po' come una pizzeria che non fa la Margherita. Un controsenso. Ma se ai tavoli della pizzeria si può, al limite, ripiegare su Capricciosa e Quattro, ai tavoli della Motorizzazione non si può certo ripiegare su targhe «alternative». Quelle da applicare sul davanti e sul (con rispetto parlando) didietro delle vetture neoimmatricolate devono essere necessariamente le targhe previste dal Pra (Pubblico registro automobilistico) e non certo le targhe-premio consegnate dopo la partita scapoli contro ammogliati; a dire il vero ci sarebbero anche le targhe-ricordo con cui le aziende «omaggiano» i prepensionati, ma anche queste non vanno che bene per le macchine.

Fin qui l'abbiamo buttata sul ridere, ma per qualcuno come l'«Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici» (e meno male che c'è l'abbreviazione Aniasa) il problema è «serio»: «La carenza di targhe per i nuovi veicoli sta rallentando le immatricolazioni di un mercato dell'auto in cerca di vera ripresa. Se non si porrà rapida soluzione al problema, sono a rischio le 60mila immatricolazioni di nuovi veicoli a noleggio previste per il primo trimestre 2015», denunciano - sgommando di indignazione - quelli dell'Aniasa.

Insomma, a quanto pare, c'è una carestia di targhe automobilistiche. E chi nutrisse ancora dubbi sull'emergenza-targhe, farà bene a leggere la nota che l'Aniasa ha indirizzato all'Istituto Poligrafico della Zecca, auspicando «una ripresa rapida e completa della produzione e distribuzione di targhe presso i competenti Uffici del Ministero dei Trasporti». L'Aniasa è contrariata assai: «Nonostante gli annunci più volte registrati da parte del Poligrafico, questo deficit di targhe si ripropone periodicamente». Era accaduto ad aprile dello scorso anno, si è riproposto nell'ultimo trimestre del 2014 ed è esploso definitivamente in queste prime settimane di inizio anno, causando forti ritardi e difficoltà nelle procedure di immatricolazione di nuovi veicoli.

La causa? La totale carenza di distribuzione delle targhe automobilistiche presso gli uffici della Motorizzazione Civile, soprattutto nelle sedi dei più importanti centri di immatricolazioni per il settore: Milano, Torino, Firenze e Trento. «Tale criticità di produzione - ribadisce l'Aniasa - sta comportando riflessi negativi sull'operatività di tutta la filiera del noleggio e causando ritardi nella consegna dei veicoli con maggiori costi complessivi per sopperire alla situazione di empasse».

Il noleggio, che nel 2014 ha rappresentato il 20% del mercato nazionale con 265.000 immatricolazioni, è da inizio anno impegnato nell'organizzazione della flotta di veicoli per la prossima stagione estiva (nel 2014 quasi 5 milioni di contratti) e nella consegna di vetture per i parchi auto di 65.000 aziende e 2.500 uffici della pubblica amministrazione. Se non si porrà rapida e definitiva soluzione al problema, sono a rischio le circa 60.000 immatricolazioni di nuovi veicoli a noleggio previste per i primi tre mesi dell'anno, che dovrebbero aumentare a 160.000 nel primo semestre.

«È una situazione paradossale che rischia di frenare un settore già penalizzato da tasse ed appesantimenti amministrativi.

Non si tratta solo di superare quest'ultima emergenza - dichiara Fabrizio Ruggiero, presidente Aniasa –, ma di mettere in campo interventi risolutivi che garantiscano nel tempo adeguata disponibilità delle targhe».

Senza le quali si rischiano rovinose retromarce. Occhio alla carrozzeria. E non solo.

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