Forza Italia contro Sfera Ebbasta. Ad annunciare una vera e propria crociata giudiziaria contro il trapper milanese, che quella maledetta sera di dicembre si sarebbe dovuto esibire nella discoteca Lanterna Azzurra in provincia di Ancona, sono i senatori azzurri Lucio Malan e Massimo Mallegni.
Come racconta Il Secolo d’Italia, infatti, sono ben diciotto gli esposti presentati in altrettante procure (competenti per le località dove Sfera Ebbasta si è esibito) dai due onorevoli, determinati a ottenere chiarezza sul conto dell’artista. Il sospetto è che nelle sue strofe “si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti”.
“L’articolo 82 della legge 309/1990 sulla droga – ricordano i due parlamentari – punisce chiunque pubblicamente istiga all’uso illecito di sostanze stupefacenti o faccia attività di proselitismo per tale uso ovvero induce una persona all’uso medesimo. La pena è aumentata se il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore. Ebbene, i testi di Sfera Ebbasta, accanto alle frequenti oscenità, si riferiscono pressoché tutti all’uso di droghe e spesso al loro spaccio, senza mai accennare alla negatività di tali pratiche, anzi prospettando tale stile di vita come simbolo di successo”.
Poco importa, ragionano i due, se Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, faccia o meno uso di
sostanze stupefacenti, perché il solo fatto di proporre ai giovanissimi “il consumo di droga sotto varie forme, e peraltro anche la guida sotto l’effetto di alcoolici e stupefacenti” potrebbe bastare a configurare un reato.
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