Forza Italia rivendica la centralità: non esiste un centrodestra senza di noi

Il Ppe sceglie Roma come sede del vertice. Tajani: il nostro ruolo è importante in Europa. Martedì previsto l'intervento del Cav

Forza Italia rivendica la centralità: non esiste un centrodestra senza di noi

Roma. Forza Italia, unico partito del centrodestra membro del Ppe, riafferma la sua vocazione europeista in occasione della tre giorni a Roma, dal 20 al 22 settembre, dell'Ufficio di presidenza del gruppo popolare al parlamento Ue. «È importante - spiega il vicepresidente e coordinatore azzurro Antonio Tajani- che sia stata scelta la nostra capitale per questo vertice. Un riconoscimento del ruolo che Fi ha nella grande famiglia europea, la cui delegazione negli ultimi mesi si è allargata a 4 nuovi membri. Ruolo importante anche nel centrodestra, per tenere alti, come Silvio Berlusconi ha ricordato recentemente, i nostri valori tra i quali appunto l'europeismo. E l'impegno dimostrato sempre dal presidente è riconosciuto da tutti».

Il leader azzurro è in programma della giornata di martedì, ma difficilmente potrà intervenire. «Lui ci terrebbe molto - spiega Tajani -, ma i medici glielo sconsigliano. Oggi (ieri, ndr) ci sarà un nuovo controllo e vedremo». Argomento delicato quello della salute del Cavaliere, dopo le polemiche con il tribunale di Milano per il legittimo impedimento opposto dall'imputato al processo Ruby ter.

«La decisione di una perizia psichiatrica - attacca il vicepresidente azzurro - è priva di qualsiasi logica, ha fatto benissimo Berlusconi a rifiutarla perché rappresenterebbe un'offesa alla sua storia. Questa vicenda tocca un uomo che ha avuto già 60 processi. Mi sembra che questo accanimento in campagna elettorale la dica lunga».

Tajani è anche vicepresidente del Ppe e, nella conferenza alla Stampa estera, ribadisce che la linea degli azzurri è sempre stata di sostegno all'Ue, pur riformandola per avvicinarla ai cittadini e ai problemi attuali, dopo i fatti dell'Afghanistan soprattutto per una politica estera e di difesa comune ai 27 Paesi membri. «Nell'incontro romano si discuterà di agricoltura sostenibile e di industria, del Recovery plan e di commercio, anche di immigrazione perché oggi più che mai serve una azione forte dell'Europa. È poi necessaria una riforma per una comune politica estera e di difesa dell'Ue e condividiamo la linea espressa nel suo ultimo discorso da Ursula von der Leyen».

Uno dei focus dell'incontro romano riguarda le prospettive del centrodestra per il futuro dell'Europa e Tajani lancia un avvertimento agli alleati, ricordando che «non esiste una prospettiva di centrodestra al governo se non legata al Ppe in Europa e Fi, che oggi è in crescita forse anche per questo motivo, rimane determinante nella coalizione proprio perché il suo obiettivo è arrivare ad una grande forza di centrodestra che aderisca ai valori dei Popolari europei».

Alla riunione del Ppe, con il presidente tedesco del gruppo Manfred Weber, interverrà lunedì sera la presidente della Commissione Ue von der Leyen in collegamento, ma a porte chiuse perché si affronteranno temi sensibili, come i rapporti con la Cina e la sua politica espansionistica anche nei confronti dell'Afghanistan.

Lunedì è attesa la presidente del Senato Elisabetta Casellati, martedì il ministro della Pubblica amminstrazione Renato Brunetta, mercoledì il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin.

E ancora il viceministro allo Sviluppo Gilberto Pichetto Fratin e il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè.

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