Se finora l'Ue ha chiuso gli occhi sui respingimenti dei migranti dalla Francia entro i confini italiani e nessuno ha assunto una posizione decisa in merito, ci penserà Forza Italia a puntare i riflettori sull'argomento. Chiederà al governo, con un'interrogazione parlamentare, «di riferire se ha piena conoscenza» di questi respingimenti «e di adoperarsi al più presto perché ci sia una ordinata gestione del flusso migratorio». Lo fanno sapere il portavoce nazionale del partito, Raffaele Nevi, e il responsabile del dipartimento Immigrazione di Fi, Alessandro Battilocchio che ritengono fondamentale il coinvolgimento dell'Ue, che va richiamata alle sue responsabilità. «Forza Italia scrivono ritiene anche necessario l'impegno dell'esecutivo presso le istituzioni europee perché questi respingimenti cessino e inizi da subito la costruzione di una politica comunitaria per controllare il fenomeno, senza lasciare sola l'Italia nella gestione dei cosiddetti spostamenti secondari». I due parlamentari, citando il rapporto di Medici senza frontiere, parlano di «respingimenti continui, anche violenti, della gendarmeria francese ai confini con il nostro Paese. È inaccettabile dicono - principalmente per 2 motivi: si scardinano i valori fondamentali su cui si fonda l'Ue, ovvero la solidarietà e la cooperazione intergovernativa; si mette in discussione la tutela dei diritti umani e si mette a rischio la sicurezza pubblica». Per i due azzurri il flusso migratorio «deve essere gestito in Europa, coniugando sicurezza e umanità. Certamente questo è possibile solo con l'aiuto dei grandi Paesi europei, a cominciare da Francia e Germania» che sono tra le reali mete che i migranti giunti in Italia vogliono raggiungere. «Respingerli nottetempo alla frontiera, anche con la forza dell'esercito dicono Nevi e Battilocchio - non solo è disumano, ma non rappresenta una soluzione adeguata. Soprattutto è incredibile se lo fa un grande Paese come la Francia che, spesso, ha raccomandato ad altri il contrario di quello fa. Non possiamo scaricare sulle nostre regioni, a cominciare da Piemonte e Liguria, la gestione di persone (anche donne e bambini) che vengono respinte e si ritrovano a vagare nelle città senza dimora». Intanto, dopo un luglio da record, con 23.350 migranti sbarcati, agosto fa il botto con oltre 3mila approdati in 5 giorni. L'hotspot di Lampedusa è off limits con 2.355 ospiti, malgrado i trasferimenti. Ieri, nonostante le condizioni proibitive del mare, al mattino si contavano 325 migranti giunti a Lampedusa su 4 natanti. Soltanto il giorno prima ne erano sbarcati 1.677. Ieri anche 236 migranti provenienti dalla Libia. In un gruppo di 144 c'era una 32enne della Costa d'Avorio che ha partorito al Poliambulatorio. C'è apprensione, da venerdì sera, per la sorte di una trentina di migranti incagliatisi su una scogliera sulla costa di Ponente e che non si possono soccorrere.
E per un naufragio, a 23 miglia dall'isola, di un barchino: bilancio, un morto e due dispersi. Le condizioni meteo sono proibitive.A Crotone sono sbarcati in 82, mentre restano in balia delle onde due barchini con 27 e 26 migranti davanti Malta.
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