Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Riccardo Fuzio, ha chiesto di essere collocato a riposo anticipato. La decisione è stata comunicata questa mattina dal procuratore al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l'incontro al Quirinale. È quanto si legge in una nota del comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura.
Il procuratore generale, che ha chiesto di essere collocato a riposo anticipato, lascerà la magistratura il prossimo 20 novembre. La pratica di collocamento a riposo terrà conto dei tempi necessari per la nomina di un nuovo procuratore generale di Cassazione, così da evitare che si manifesti la discontinuità del ruolo. La richiesta di attendere la nomina del nuovo pg prima di mettere in atto il provvedimento chiesto da Fuzio arriva dal vicepresidente e dal primo presidente della Corte di Cassazione, in "considerazione della unicità ordinamentale della funzione esercitata dal procuratore generale in ambito disciplinare e quale componente di diritto del Csm", per evitare "che si determini discontinuità nella funzione di titolare dell'azione disciplinare obbligatoria".
Nella nota del Csm si legge che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso atto della decisione del pg, esprimendo il suo "apprezzamento per il rigore istituzionale con cui ha assicurato il tempestivo esercizio dell'azione disciplinare in una contingenza particolarmente delicata per la magistratura italiana".
David Ermin e Giovanni Mammone hanno ringraziato Fuzio "per l'alto senso di responsabilità".
L'Associazione nazionale dei magistrati, infatti, aveva chiesto al procuratore generale di fare un passo indietro, a seguito delle intercettazioni che lo ricollegavano a Luca Palamara e allo scandalo delle nomine. Inoltre, sembrava anche che Fuzio avesse rivelato a Palamara dettagli importanti sull'inchiesta che lo riguardavano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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