"Gigino" fa volare lo spread e Atlantia

Rendimenti dei Btp in aumento, il gruppo di Autostrade segna +2,5%

"Gigino" fa volare lo spread e Atlantia

Come ai tempi del governo gialloverde. I primi seri scricchiolii dell'esecutivo Conte II si fanno sentire sui mercati finanziari, con segnali apparentemente contraddittori.

Intanto il segno più sullo spread. Il differenziale tra i rendimenti del Btp decennale italiano e l'omologo tedesco ieri mattina ha aperto a 169, sette punti base in più rispetto alla chiusura di lunedì. Rendimenti in salita per i Btp «a 1,448%, vicino ai massimi dello scorso agosto», ha segnalato Renato Brunetta di Forza Italia. In chiusura lo spread si è attestato a 160. La tendenza al rialzo è in atto già da due giorni, quando sono circolate le prime notizie su un passo indietro di Luigi Di Maio da leader politico del Movimento cinque stelle. Più che il timore di un partito di maggioranza relativa senza guida, a spaventare gli investitori sono gli scenari che si aprono dopo il passo indietro.

Le destabilizzazione del governo Conte se non le elezioni politiche anticipate, evocate esplicitamente ieri dall'agenzia Bloomberg. Dissidi tra i democratici di Luigi Zingaretti e i nuovi cinquestelle, soprattutto nel caso in cui dovesse crescere la figura di Di Battista.

Il secondo scenario rafforzato dalla mossa di Di Maio è una sconfitta della coalizione di sinistra in Emilia Romagna e una vittoria della Lega Nord di Matteo Salvini.

Ma tra gli effetti finanziari immediati delle dimissioni di Di Maio c'è un altro segno più. Quello di Atlantia, gruppo della famiglia Benetton che controlla Autostrade per l'Italia. Il concessionario al quale il governo vuole revocare il contratto per la tragedia del ponte Morandi di Genova. Fin dall'apertura della Borsa le azioni Atlantia hanno messo il turbo e hanno chiuso a più 2,54%. Molto semplice il ragionamento degli operatori: con le dimissioni di Di Maio la revoca è più lontana.

Era uno dei temi identitiari ai quali l'ex leader M5s voleva legare la sua rivincita e ieri, nel suo discorso di commiato, Di Maio ha rivendicato il segno più sulle azioni Atlantia. Il premier Giuseppe Conte si è limitato a dire che la responsabilità della scelta sarà collegiale di tutti i ministri. E non tutti sono d'accordo con la revoca.

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