Così i gilet gialli gelano Di Maio: "Con il M5s non faremo alleanze"

I due leader del M5S hanno incontrato, in Francia, i vertici dei Gilet gialli in vista delle elezioni europee. Di Maio su Facebook: "Il vento del cambiamento ha valicato le Alpi". Ma il leader Chalençon non ci saranno alleanze

Così i gilet gialli gelano Di Maio: "Con il M5s non faremo alleanze"

"Il vento del cambiamento ha valicato le Alpi. Ripeto. Il vento del cambiamento ha valicato le Alpi". Il messaggio sembra chiaro e a scriverlo, sul suo profilo Facebook, è il vice presidente del Consiglio pentastellato, Luigi Di Maio. Che, insieme ad Alessandro Di Battista, oggi, a Parigi, ha incontrato Christophe Chalençon, tra i leader del movimento dei Gilet gialli, per stringere alleanze in vista delle elezioni europee imminenti. Il quale, intervistato da Le Parisien, ha però messo in chiaro che, tra la lista del M5S e il movimento di protesta francese, non ci sarà "nessuna alleanza". Una doccia gelata quindi per Di Maio e Di Battista.

Secondo quanto riportato da AdnKronos, al termine del meeting, l'ufficio stampa del capo politico del Movimento 5 Stelle, aveva sottolineato i punti di convergenza fra i due movimenti: "Sono molte le posizioni e i valori comuni che mettono al centro delle battaglie i cittadini, i diritti sociali, la democrazia diretta e l'ambiente". Ed è Di Maio stesso a confermarlo. Sotto la foto di gruppo, pubblicata sui social, infatti, scrive: "Questa è la foto ricordo di questo bell'incontro, il primo di tanti, in cui abbiamo parlato dei nostri Paesi, dei diritti sociali, di ambiente e di democrazia diretta".

Presenti all'incontro, oltre agli eurodeputati del M5S, Fabio Massimo Castaldo, Tiziana Beghin e Ignazio Corrao, anche alcuni leader della lista Ric, che ha come capolista Ingrid Levavasseur e che si presenterà alle prossime europee.

Chi è Chalençon

Chalençon, tra le personalità più in vista dei Gilet gialli e uno dei volti più mediatici del gruppo, appartiene all'ala dura del movimento, quella più vicina alla destra. Il leader, che, in passato aveva elogiato le posizioni di Matteo Salvini, sarebbe tra i primi ad aver lanciato l'idea di una lista per le prossime elezioni europee. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l'interlocutore scelto da Di Maio e Di Battista si sarebbe fatto notare per non disdegnare il ricorso alla violenza. In un video postato sul suo profilo Facebook, il 23 dicembre, Chalençon, che nella vita fa il fabbro ed è residente a Vaucluse, in Provenza, dichiarava: "Adesso i militari devono entrare in gioco per permettere un governo di transizione". E aggiungeva che "all'inizio di gennaio" il gruppo sarebbe andato "alla guerra civile", un'azione "inevitabile".

Secondo il quotidiano francese, France Soir, a Chalençon sarebbero imputate anche posizioni islamofobe.

Fonti del M5S hanno fatto sapere che saranno previsti altri incontri a Roma, nelle prossime settimane.

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