La governodemia che silenzia tutto

Governodemia. Per tradurre questa nuova nostra parola, ricorriamo alla definizione che l'Organizzazione mondiale della sanità ha dato dell'Infodemia

La governodemia che silenzia tutto

Governodemia. Per tradurre questa nuova nostra parola, ricorriamo alla definizione che l'Organizzazione mondiale della sanità ha dato dell'Infodemia, ovvero un eccesso di notizie sul virus spesso contraddittorie o addirittura false che disorientano il destinatario. Nella semantica politica che stiamo affrontando, a smarrirsi è invece il cittadino, subissato da norme e contronorme, annunci compulsivi, miriadi di dati che non può verificare, il tutto frutto di un'attività del Potere legittimato dalla pandemia. Anzi, che coincide con la pandemia al punto che quest'ultima ne è anche l'essenza. Un governo di questo tipo non è criticabile e rovesciabile con le liturgie democratiche consuete: opposizione, crisi, nuove elezioni. Né possono attecchire più di tanto semantiche vecchie come verifica, rimpasto, governo di unità nazionale. L'unica unità nazionale la produce la pandemia stessa, da cui il prolungato stato d'emergenza, la ridotta centralità del Parlamento, il girare in tondo propositivo del centro destra, maggioranza numerica del Paese, ma che si ostina a leggere il virus in termini di merito delle misure e non di nuova ontologia. Come sarebbe stato possibile altrimenti tenere in casa milioni e milioni di italiani di fatto quattro mesi su dieci, con un Natale agli arresti domiciliari, con tutte le libertà personali ridotte, dalla tavola agli spostamenti? Il tutto in cambio di una vittoria contro il Male, per una Salute come condicio trascendentale senza cui non è possibile neanche pensare agli altri diritti: lavoro, istruzione, privacy. Per molto meno le piazze sarebbero state stracolme. Anche le sardine, fermato Salvini sul Rubicone, sono tornate nella scatola sotto sale. I grillini che dovevano aprire le istituzioni come scatolette di tonno, sono attaccati alle poltrone come le cozze (le metafore marine sono salve). La governodemia produce il sonno dell'opinione pubblica e il conformismo dell'informazione non come effetti collaterali, ma come effetti naturali. Siccome il piano di vaccinazione di massa durerà tutto il 2021, non ci sarà nessuna crisi post Befana, forse solo qualche aggiustamento.

Poi, siccome la Politica con la P maiuscola conserva per fortuna un margine di imprevidibilità, tutto può succedere e questo ragionamento può essere nei fatti smentito. Sempre ricordando che ai governi pandemici la forza dei fatti, licenziamenti, nuovi poveri, scuola negata, non piace.

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