Guai per il nuovo gruppo dei voltagabbana: "Grave caso di conflitto di interessi"

Parte in salita la nascita del gruppo per salvare Conte. La denuncia di Fratelli d'Italia: "Merlo e Ramundo avrebbero esposto l'Italia a possibili ingerenze e interferenze straniere"

Guai per il nuovo gruppo dei voltagabbana: "Grave caso di conflitto di interessi"

La mattinata è iniziata con una buona notizia per Giuseppe Conte: al Senato si è costituito ufficialmente il nuovo gruppo parlamentare dei responsabili. Nella serata di ieri è stato raggiunto il numero base di dieci senatori e così è stato possibile partorire il gruppo denominato "Europeisti Maie-Centro Democratico". Ne fanno parte Maurizio Buccarella, Adriano Cario, Andrea Causin (vicepresidente), Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Raffaele Fantetti (presidente), Gianni Marilotti, Ricardo Merlo, Maria Rosaria Rossi e Tatjana Rojc. I numeri a Palazzo Madama comunque non hanno segnato una variazione significativa: al premier mancano ancora 7 voti per avere la maggioranza assoluta. A questo si aggiunge però una grana che complica la nascita dell'ala pronta a rendersi partecipe di un eventuale Conte-ter.

Il fatto coinvolgerebbe Ricardo Merlo, che con la sua sigla Maie (Movimento associativo italiani all'estero) ha permesso la nascita del gruppo di "responsabili europeisti". A puntare il dito nei suoi confronti è stato Giovanbattista Fazzolari, secondo cui il sottosegretario agli Esteri "sarebbe coinvolto in un gravissimo caso di conflitto di interessi che potrebbe aver esposto l’Italia a ingerenze straniere". Altro attore del caso sarebbe il dottor Daniel Oscar Ramundo, che "avrebbe ricoperto contemporaneamente il ruolo di segretario particolare del sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Ricardo Merlo, e di deputato del Parlamento del Mercosur, l'istituzione parlamentare del mercato comune dell'America Meridionale".

Dal curriculum di Ramundo pubblicato sul sito del Ministero degli Affari esteri "risulta che si è dimesso dalla carica di deputato", mentre sul sito del Mercosur "si evince che sia rimasto deputato fino al 31 dicembre del 2020 e cioè per l’intero periodo in cui è stato segretario particolare del sottosegretario Merlo". Dunque l'accusa arrivata dal senatore di Fratelli d'Italia, qualora fosse effettivamente confermata, sarebbe gravissima: "Merlo e Ramundo, oltre ad aver dichiarato il falso, avrebbero esposto la nostra Nazione a possibili ingerenze e interferenze straniere".

L'interrogazione al ministro

Fazzolari, responsabile nazionale del programma di Fratelli d'Italia, ha immediatamente presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. L'esponente del partito di Giorgia Meloni ha denunciato una "gravissima lesione di quei principi di legalità, lealtà e trasparenza che si sostanziano nel giuramento di fedeltà alla Repubblica, alla leale osservazione della Costituzione e delle leggi e dell'esercizio delle funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione che ogni membro del governo italiano è tenuto a prestare all'atto di insediamento". Il timore di FdI è che possa emergere inoltre un eventuale "grave ed inaccettabile" rischio di un'esposizione degli interessi nazionali a possibili ingerenze da parte di paesi Terzi e organizzazioni internazionali "che perseguono finalità di carattere finanziario ed economico degli Stati che le compongono".

Il senatore di Fratelli d'Italia ha pertanto chiesto di fare chiarezza, anche perché le sorti del Conte-ter potrebbero dipendere proprio dal gruppo parlamentare appena nato sotto la sigla del Maie di Merlo.

Nello specifico si vuole sapere se il ministro consideri o meno opportuno verificare in breve tempo la veridicità e la conformità legale delle dichiarazioni rese nei curricula pubblicati sul proprio sito web istituzionale; in aggiunta si dovrebbe verificare "con la massima urgenza" se siano ravvisabili potenziali ingerenze "o quantomeno rischi di esposizione dell'interesse nazionale ad interessi economici internazionali di Paesi Terzi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica