"Ha un problema con gli omosessuali”. Anche Antonella Viola contro Fontana

L'immunologa stronca il discorso del neo presidente della Camera dei deputati: "Ha parlato del Papa, di santi, di beati… Io credo che avremo uno Stato meno laico e questo è un problema"

"Ha un problema con gli omosessuali”. Anche Antonella Viola contro Fontana

Da immunologa a opinionista politica, Antonella Viola contro Lorenzo Fontana. Ospite di Otto e mezzo, l’esperta dell’Università di Padova ha detto la sua sulla nomina del leghista a presidente della Camera dei deputati: un’analisi durissima, tranchant, a tratti anche caustica. A suo avviso, infatti, l’esponente del Carroccio ha un serio problema con gli omosessuali. Ma non solo: con Fontana a Palazzo Montecitorio, sempre secondo la professoressa, c’è il rischio di uno Stato meno laico.

Antonella Viola stronca Lorenzo Fontana

“Fontana ha un problema con le coppie arcobaleno”, l’affondo di Antonella Viola contro l’ex ministro della Famiglia: “Fontana ha un problema con gli omosessuali. Ha un problema con dei cittadini che non sono liberi di vivere la loro vita e di godere dei diritti come tutti gli altri”. Soffermandosi sulle mosse del centrodestra, l’immunologa ha parlato di un passo indietro, archiviando la “Meloni moderata”:“Abbiamo assistito alla prima spaccatura all’interno della coalizione di destra. I più moderati sono stati messi in un angolo”.

Ma l’assalto a Fontana non è terminato lì. Antonella Viola ha acceso i riflettori sul discorso del leghista alla Camera: “Oggi ha parlato del Papa, di santi, di beati… Io credo che avremo uno Stato meno laico e questo è un problema. Ogni volta che la religione entra pesantemente nella politica non è un buon segnale”. In questo modo, per la Viola, si va verso la perdita di diritti, se non abusi e soprusi: “Questo discorso di Fontana è stato preoccupante, molto più preoccupante del discorso di La Russa al Senato”.

Un attacco frontale, quello di Antonella Viola. E non poteva essere altrimenti. A luglio, infatti, l’immunologa è stata ospite al Padova Pride Village del più grande avversario di Fontana: Alessandro Zan.

Insieme all’esponente di sinistra, ha inaugurato i bagni gender neutral – sì, i bagni inclusivi: “Iniziative come queste danno un forte segnale per ribadire che è necessario abbattere i muri, evitare la segregazione, l’essere compartimentalizzati e bloccati in un ruolo specifico – le sue parole nel corso della promozione dell’ultimo libro – Siamo tutti essere umani e non dobbiamo avere paura di condividere gli spazi, le idee e anche un momento di intimità come può essere questo”.

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