Hagen, sventato l'attacco alla sinagoga. Arrestato un 16enne siriano e i familiari

Il candidato Cdu Laschet: "Chi pianifica attentati va espulso"

Hagen, sventato l'attacco alla sinagoga. Arrestato un 16enne siriano e i familiari

Sono quattro, tra cui un sedicenne siriano, le persone arrestate dalla polizia tedesca perchè sospettate di aver progettato un attacco esplosivo contro la sinagoga di Hagen, nel Nord Reno-Vestfalia, in occasione della festività dello Yom Kippur ieri. Il governatore della regione e candidato della Cdu, Armin Laschet, ha confermato che il piano è di mastrice islamica e in attesa del voto del 26 settembre lanciato il monito: «Chi progetta attentati deve essere espulsuo».

Fonti di polizia hanno riferito allo Spiegel che l'allerta è arrivato dai servizi segreti di un Paese straniero, che avevano monitorato le comunicazioni via internet del giovane, che avrebbe parlato in chat con un amico di un attacco esplosivo contro un luogo di culto ebraico. Le forze dell'ordine hanno perquisito l'appartamento in cui il sedicenne vive con il padre, aggiunge la testata tedesca. Le altre tre persone sono state arrestate in un appartamento nei pressi della stazione centrale della città, che conta circa 190 mila abitanti. Mercoledì la sinagoga è stata sottoposta a capillari controlli dai quali non è emersa nessuna minaccia. Una cerimonia religiosa prevista mercoledì sera, vigilia dello Yom Kippur, è stata cancellata. La polizia non ha trovato oggetti pericolosi dentro o intorno alla sinagoga.

Le altre tre persone arrestate, oltre al giovanissimo siriano, sono suoi parenti, che vivevano nell'appartamento. L'attacco sventato ieri è solo l'ultimo di una serie di azioni antisemite.

Due anni fa, a Halle in Sassonia-Anhalt, un cittadino tedesco pesantemente armato ha cercato di fare irruzione nella sinagoga dove erano in corso sempre le celebrazioni per lo Yom Kippur ed erano presenti 51 persone. Grazie al portone di ingresso sbarrato quel giorno si è evitato un bagno di sangue.

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