Oltre 50mila contagi in Brasile per il quarto giorno consecutivo, con il numero totale di casi che sale a 2,4 milioni. Non rallentano affatto i casi di Covid-19 nemmeno negli Stati Uniti, a circa 4,2 milioni di casi in tutto, che ne fanno ancora il Paese al mondo più colpito, con 68mila nuovi infetti nelle ultime 24 ore. Oltre 1,3 milioni i contagi totali in India, terzo Paese per numero di infettati dopo Usa e Brasile.
Il coronavirus non arresta la sua galoppata, con il numero di casi complessivi nel mondo che ha superato quota 16 milioni. E l'Oms fa sapere di come i contagi, dal 15 giugno, hanno superato la soglia di un milione a settimana. Secondo la Johns Hopkins University, il bilancio totale delle vittime nel mondo è arrivato a 644.528.
Il pallottoliere del contagio conta oltre 2300 nuovi casi in Iran, con 261 morti in 24 ore, oltre 5700 in Russia dove però i morti sono stati 77, la cifra più bassa dal 4 maggio. Record negativo, invece, per la Repubblica Dominicana con oltre 2mila infetti in un solo giorno.
L'Europa guarda con attenzione al caso Romania, dove i casi quotidiani continuano a superare la soglia dei mille. E se la Catalogna, in Spagna, preoccupa, l'Austria corre ai ripari con un nuovo lockdown mirato. La nota città turistica austriaca di St. Wolfgang, a est di Salisburgo, ha imposto il coprifuoco a partire dalle 23 e ha invitato le persone a evitare di uscire, alla luce di un nuovo focolaio di coronavirus rilevato per la prima volta venerdì. Centinaia di persone in città sono già state sottoposte al test e almeno 44 sono risultate positive. Molte di loro sono stagisti che lavorano nel settore del turismo. Si pensa che molti dei positivi siano stati contagiati durante le feste nei locali, due dei quali sono stati adesso temporaneamente chiusi per evitare un'ulteriore diffusione del virus.
Focolaio controllato anche in Germania. Una fattoria di Mamming, nel Land della Baviera, è stata messa in quarantena dopo che 174 lavoratori agricoli sono risultati positivi. Le autorità locali ritengono che il virus non si sia potuto diffondere fuori dalla fattoria.
Due giorni fa dalla Germania era arrivato il
grido d'allarme del governatore della Sassonia, Michael Kretschmer, che ha affermato: «Già da tempo siamo alla seconda ondata: abbiamo tutti i giorni nuovi focolai dai quali potrebbero arrivare numeri di contagi molto alti».
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