Irpef, solo 6,8 miliardi da immigrati

Sono il 10% della forza lavoro, ma versano il 4,5% dell'imposta totale

I cittadini stranieri residenti in Italia pagano un'Irpef media pro-capite di 3.058 euro, un valore del 40% circa inferiore alla media dei cittadini italiani (5.020 euro). L'ultimo rapporto della Fondazione Leone Moressa ha evidenziato che, dal punto di vista fiscale, i contribuenti nati all'estero nel 2015 sono stati 3,5 milioni. Di questi solo 2,2 milioni (il 63%) sono risultati effettivi contribuenti Irpef. Questo dato è leggermente inferiore rispetto a quello degli autoctoni: in Italia paga l'Irpef circa il 70% degli oltre 40 milioni di contribuenti, mentre l'altro 30% riesce a cavarsela tra bassi redditi detrazioni varie, inclusi gli 80 euro.

Il volume complessivo dei redditi dichiarati dagli stranieri è di 46,6 miliardi di euro. Il gettito Irpef dei nati all'estero, sottolinea il rapporto, è pari a 6,8 miliardi di euro (4,5% del totale) dei quali 3 miliardi esclusivamente attribuibile agli stranieri, mentre il resto è pagato da coloro che hanno conseguito la cittadinanza italiana. Si tratta di una circostanza singolare: è straniero, infatti, l'8% circa della popolazione e oltre il 10% della forza lavoro, ma il contributo all'imposta non è proporzionale. Una delle spiegazioni attiene ai minori guadagni. Iil reddito medio annuo degli immigrati è, infatti, di 13.288 euro a fronte dei circa 20.700 euro degli italiani. Essi dunque dichiarano in media oltre 7mila euro in meno degli autoctoni.

Nel computo del gettito per lo Stato, ricorda la Fondazione Leone Moressa, oltre all'Irpef vanno considerate le altre entrate (imposte indirette, sui carburanti, lotto e lotterie, tasse su permesso di soggiorno e cittadinanza) per circa 3 miliardi. Non va trascurato, inoltre, il fatto che gli immigrati siano contribuenti netti del sistema pensionistico. Nel 2014 gli occupati stranieri hanno versato 10,9 miliardi di euro di contributi (5% del totale), una somma che equivale al pagamento di 640mila pensioni. Nel periodo 2010-2015 essi hanno versato 57 miliardi all'Inps e agli altri enti previdenziali.

Si tratta, però, di una falsa questione: i contributi versati oggi saranno pensioni cui in futuro gli immigrati avranno diritto e che lo Stato dovrà trovare il modo di assicurare. Anche se oggi molti fanno finta di nulla.

GDeF

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