La Procura di Napoli starebbe indagando per voto di scambio in merito alle parole dette dal governatore Vincenzo De Luca a oltre trecento sindaci e amministratori campani. Lo riporta Il Mattino sottolineando che a finire nel mirino dei pm sono stati l'invito "a non fare i fessi", ma anche "a mandare i fax con i numeri dei voti per il sì" dai rispettivi municipi, l'appello a rimanere uniti, di fronte a un governo con il quale c'è un'interlocuzione vantaggiosa, per la quale saranno investiti milioni in Campania e ancora l'esortazione "ad andare porta a porta e a segnalare i voti raccolti per il sì" in vista del quattro dicembre, il giorno del referendum costituzionale. All'inizio era stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato ma nel corso degli accertamenti e delle testimonianze raccolte si è deciso di procedere per istigazione al voto di scambio.
Il pm Buda, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino, ha delegato alla Guardia di Finanza tutte le verifiche necessarie a ricostruire il caso che ha infiammato il clima politico campano e e nazionale prima e subito dopo il referendum del 4 dicembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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