Italia viva e Azione sempre più unite. L'ex premier pensa già alle Europee

"Iv" annuncia le sue scelte per il coordinamento del Terzo polo. E si pensa anche a un nome nuovo (probabile "Italia sul serio")

Italia viva e Azione sempre più unite. L'ex premier pensa già alle Europee

La federazione tra Italia viva e Azione è cosa fatta. Ieri Matteo Renzi (nella foto) e Carlo Calenda hanno ufficializzato la struttura del coordinamento politico del Terzo polo. Il vertice sarà l'ex candidato sindaco di Roma, mentre per Iv, nell'organizzazione, entrano Raffaella Paita, Maria Elena Boschi, Davide Faraone ed Elena Bonetti. Qualche giorno fa, a Milano, era stata annunciata la presenza di Teresa Bellanova e di Ettore Rosato: entrambi sono stati confermati nel coordinamento. Quello del quale farà parte pure Luigi Marattin. Questo per quel che riguarda Iv.

La prima assemblea avrà luogo quando il leader di Azione farà ritorno dal suo viaggio in Ucraina. C'è curiosità sul nome del nuovo soggetto politico. Tra quelli che circolano tra gli addetti ai lavori , c'è «Italia sul serio». La formula consente il mantenimento di una propria identità: ognuna delle due formazioni, quella di Renzi in primis, avrà così la possibilità di tutelare il proprio raggio d'azione. Un fattore deducibile anche dalla comunicazione social dell'ex presidente del Consiglio. «La settimana prossima vi racconto anche come immaginiamo il 2023 di Italia viva», ha annotato. Il progetto prospettico è dichiarato: la doppia cifra alle elezioni europee del 2024. Lo ha chiarito di nuovo a Il Giornale il capogruppo al Senato Raffaella Paita: «Stiamo procedendo verso un percorso unitario - premette -. Abbiamo già dimostrato unità con la scelta dei capigruppo. Il nostro obiettivo sono le elezioni europee, irrobustendo Renew Europe», che è il gruppo del Parlamento europeo che fa riferimento al presidente francese Emmanuel Macron. C'è spazio anche per replicare a chi aveva tentato disamine orientante verso il fallimento del Tp: «Il fiato corto ventilato dai gufi non c'è. Il campo ha smentito tutto. Siamo convinti di poter convincere tanto i riformisti di destra, quanto quelli di sinistra». La Paita, nel corso della giornata, si è anche rivolta all'azzurra Licia Ronzulli in relazione alla scelta operata da quest'ultima sul dl Rave: «Un plauso a Licia Ronzulli - ha scritto via Twitter - che annuncia che non parteciperà al voto sul decreto rave perché contenente la norma sul reintegro dei medici no-vax. Un segnale di serietà in netta contrapposizione al governo sovranista». La presidente dei senatori di Foza Italia ha specificato però come la posizione espressa debba intendersi «a titolo personale» e come non sia in dubbio l'appartenenza del partito guidato dal presidente Silvio Berlusconi al governo presieduto da Giorgia Meloni e alla maggioranza che regge l'esecutivo.

Tornando al Terzo polo: il sentiero intrapreso con le scorse elezioni politiche non è stato abbandonato. Resta ferma la volontà di fare opposizione al governo di centrodestra, tanto da parte degli esponenti di Iv quanto da quelli di Azione.

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