"Non sono certo passata a sinistra". in una intervista a Repubblica Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia, difende la propria scelta. Ieri è salita a bordo della Sea Watch insieme ai colleghi di Nicola Fratoianni (Leu) e Riccardo Magi (+Europa). "Da giorni c'è una nave di fronte a casa mia con 47 disperati a bordo - spiega - e io che faccio? Sto a guardare?".
La decisione di salire sulla Sea Watch, durante il braccio di ferro tra la Ong tedesca e il ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha diviso Forza Italia. Ma la Prestigiacomo difende la sua scelta: "Ho provato un'emozione immensa e un'immensa commozione specie per i ragazzi che portano sulla pelle e nell'anima i segni di un calvario che non è ancora finito". E nell'intervista a Repubblica ha detto chiaramente: "Non si può voltare la testa dall'altra parte e far finta di nulla". Da qui l'appello al governo gialloverde e, in particolar modo, a Salvini per "farli sbarcare e aiutarli senza ulteriori sofferenze dopo quello che hanno vissuto sulal loro pelle".
La Prestigiacomo si è detta "in perfetta sintonia" con Silvio Berlusconi. "Con lui ho parlato a lungo... nessun problema anzi", racconta la deputata di Forza Italia rispondendo alle critiche arrivate da altri esponenti del partito. "Ad Antonio Tajani consiglio di farsi valere in Europa sempre di più perchè è lì che si gioca una partita fondamentale in tema di immigrazione e accoglienza".
A Salvini che ha accusato la deputata e altri parlamentari di aver violato la legge Prestigiacomono, in un'altra intervista alla Stampa, ha risposto: "Ci denunci e chieda il nostro processo così avremo anche noi, come lui, il dubbio se rinunciare o no all'immunità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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