«Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente».
Francesco Rocca annuncia di fatto la sua candidatura per la guida della Regione Lazio sotto le insegne del centrodestra, comunicando le sue dimissioni da presidente della Croce Rossa. Lo fa con una lunga lettera pubblicata sul sito dell'associazione. «Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione». In serata, la coalizione di centrodestra ha diramato una nota congiunta in cui Rocca viene definito «garanzia» di competenza e per i cittadini.
In base agli accordi post-elezioni politiche spettava alla leader di Fratelli d'Italia la scelta del candidato da condividere con gli alleati. Sul nome di Rocca, 57 anni, Lega e Forza Italia hanno trovato la quadra, mettendo così la parola fine a settimane di trattative sulla scelta. Sulla lista figuravano anche i nomi di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, fondatore di FdI, e l'europarlamentare Nicola Procaccini, così come erano stati vagliati con attenzione i nomi di Chiara Colosimo e Paolo Trancassini, coordinatore regionale del partito.
Rocca, pur essendo un profilo civico e non politico, sembra avere alla fine convinto tutti, nonostante qualcuno avesse espresso dubbi sull'opportunità di convergere su un candidato civico dopo la deludente esperienza di Enrico Michetti alle comunali. Il presidente della Croce Rossa per la coalizione di centrodestra sembra avere tutte le carte in regola per sfidare il candidato di centrosinistra, l'assessore uscente alla Sanità Alessio D'Amato, e confrontarsi con competenza e ad armi pari sul tema delle politiche per la salute pubblica.
Le elezioni saranno il 12 e il 13 febbraio. Per Rocca sarà dunque una corsa contro il tempo per farsi conoscere sul territorio. Il cerchio è stato chiuso anche grazie ai colloqui che Rocca ha avuto con Forza Italia - si è sentito direttamente con Silvio Berlusconi venerdì sera - e la Lega, che ne ha apprezzato il lavoro ai vertici dell'organizzazione di volontariato. L'obiettivo è partire con la campagna elettorale prima della fine dell'anno. «Rocca sarebbe un'ottima scelta, i cittadini di Roma e del Lazio saranno in ottime mani», scrive su Twitter il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.
Nato a Roma il primo settembre 1965, avvocato, nella seconda metà degli anni Novanta è stato in prima linea nella lotta contro la mafia e per questo cinque anni sotto scorta. Direttore dell'ospedale Sant'Andrea di Roma, ha anche guidato il Dipartimento politiche sociali della Capitale e ha una vasta esperienza di volontariato alle spalle.
«La vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità» ha spiegato Rocca.
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