Le voci circolate nelle scorse ore sono state confermate. Sono due i deputati della Lega che hanno incassato il bonus da 600 euro messo a disposizione per i titolari di partite Iva nell’ambito delle misure per contrastare la crisi economica provocata dal coronavirus. Si tratta di Elena Murelli e Andrea Dara. La Lega, una volta resa pubblica la notizia, ha deciso di sospendere i parlamentari."Dopo aver ascoltato e verificato le rispettive posizioni, si conferma il provvedimento della sospensione per i deputati Elena Murelli e Andrea Dara". Lo rende noto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari. "Pur non avendo violato alcuna legge – ha affermato ancora Molinari - è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questa ragione abbiamo deciso e condiviso con i diretti interessati il provvedimento della sospensione". Il capogruppo leghista alla Camera allo steso tempo ha lanciato un affondo contro l’istituto previdenziale: "È comunque incredibile che i vertici dell'Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro Paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell'Inps sarebbe stato licenziato".
Nel frattempo continua il dibattito parlamentare: la sede in cui verrà affrontato il caso del bonus richiesto dai deputati sarà il Parlamento quando il prossimo 14 agosto, in commissione Lavoro della Camera, avverrà l'audizione in videoconferenza del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. In quella sede i deputati potranno interpellare Tridico ponendogli domande sull'erogazione dei bonus. A meno di clamorose novità, potrebbe essere possibile conoscere anche i nomi degli altri parlamentari beneficiari dei 600 euro.
A confermarlo è il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha spiegato che i deputati potranno porre "tutte le domande necessarie per fare definitivamente chiarezza su quanto accaduto". "L'ho ripetuto in questi giorni: i parlamentari che avrebbero chiesto e ottenuto il contributo destinato a professionisti e lavoratori in difficoltà – ha ribadito Fico- dovrebbero scusarsi e restituire quanto percepito. È una questione di opportunità, dignità e rispetto, nonché di consapevolezza del ruolo che si ricopre".
Mentre la Lega ha subito agito per "punire" i deputati che hanno richiesto il bonus, come ha appreso l'Adnkronos da fonti parlamentari
sarebbero una quarantina gli esponenti del M5s che non hanno ancora firmato l'autorizzazione per consentire l'accesso ai dati Inps, una operazione di trasparenza proposta proprio dai vertici pentastellati.
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